La Zandata – Bilancio alla A

Luglio 2018. Cr7 si tinge di bianconero, Higuain passa al Milan e il Napoli presenta Carlo Ancelotti. Sembra ieri. La trama della Serie A è stata scritta a immagine e somiglianza di una serie televisiva prodotta da Netflix. Sembra ieri, ma sono andate in onda già dodici puntate.

CARRARMATO JUVENTUS. La Juventus dà le carte da sette anni e – a meno di colpi di scena clamorosi – vincerà anche questo scudetto. Tanta, troppa la qualità a disposizione di Max Allegri. I bianconeri non solo riescono a supportare un tridente del calibro di Ronaldo, Dybala e Mandzukic ma possono anche permettersi il lusso di lasciare in panchina gente come Douglas Costa, Cuadrado e Bernardeschi. Roba da pazzi. Pazzi come Blaise Matuidi. Il francese ex Psg, giustappunto, corre come un matto. Con una media di 10,7 km percorsi a partita è lo juventino a macinare più km dopo Pjanic (10,9 km ndr). Il suo lavoro sporco in mezzo al campo è indispensabile per Max Allegri che, infatti, lo coinvolge pochissimo nelle sue ormai celebri rotazioni. Di Cr7 non parliamo nemmeno. Sul talento portoghese ci vorrebbe una Zandata ad hoc.

BENE INTER E NAPOLI, ROMA RIMANDATA. Che cosa si può rimproverare all’Inter di Luciano Spalletti? Ok, il ko di Bergamo è di quelli pesanti. Ma Icardi e soci, terzi in campionato, si giocheranno la qualificazione agli Ottavi di Champions con il coltello dalla parte del manico. Il popolo nerazzurro difficilmente poteva immaginare un 20 novembre migliore. Il Napoli viaggia. Eccome se viaggia. Il passaggio da Maurizio Sarri a Carlo Ancelotti è stato soft. Dal 4-3-3 al 4-4-2 il passo è breve così come quello dal bel gioco al pragmatismo. Intendiamoci: la squadra partenopea gioca bene a pallone ma al momento appare anche più incisiva rispetto al passato, specialmente in Coppa. La Roma è partita a singhiozzo. La squadra di Eusebio Di Francesco continua la sua crescita in Europa ma fatica in campionato. A favore dei giallorossi, tuttavia, bisogna dire che il quarto posto è a un tiro di schioppo e l’obiettivo dichiarato dalla società della capitale è proprio la qualificazione alla prossima Champions League.

ATALANTA E SASSUOLO LABORATORI DI CALCIO. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini aveva iniziato il torneo con il freno a mano tirato ma lo score recente degli orobici è invidiabile. L’exploit di Mancini dietro, la consacrazione di Freuler in mezzo e il recupero di Ilicic in avanti sono solo alcuni degli elementi chiave del momento d’oro che sta vivendo l’Atalanta. E se Duvan Zapata si sveglia definitivamente saranno dolori per molte squadre. Il Sassuolo di Roberto De Zerbi, invece, ha avuto più continuità rispetto ai bergamaschi. La formazione neroverde è una delle squadre che gioca meglio nella metà campo avversaria e il suo allenatore è uno dei tecnici emergenti di maggior rilievo su scala italiana.