Fantasmi o bidoni? Ecco la Flop 3 di questo avvio di Serie A

Stagione nuova risultati vecchi: questo è quello che sembra emergere in una Serie A che vede ancora una volta la Juventus dominatrice assoluta ed il Napoli ad inseguire. Ma in realtà dietro di loro qualcosa è cambiato: l’Inter, rinforzatasi per la Champions, insegue i partenopei a sole tre distanze e sembra aver trovato, ultima trasferta di Bergamo a parte, una certa continuità e solidità che possa assicurarle un posto nella massima competizione europea; un attimo più attardate Lazio, Milan e Roma, che sembrano destinate a combattere per il quarto e ultimo posto che garantisce il pass per la Champions League.

Ma è proprio su queste ultime tre squadre citate che vogliamo concentrare la nostra attenzione. E più in particolare su alcuni dei loro calciatori che sembrano aver iniziato col piede sbagliato questa annata.

In casa Lazio il clima sembra più teso rispetto alla passata stagione, dove la qualificazione in Champions sfumò proprio all’ultima giornata all’Olimpico contro l’Inter di Spalletti. La squadra di Inzaghi, infatti, non esprime più il calcio spumeggiante ed ultraoffensivo proposto nel 2017/2018. E di questa variazione ne hanno risentito in particolare due giocatori,  i quali, ricoperti anche di pressioni e aspettative maggiori, stanno deludendo in questo inizio anno: Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Lo spagnolo, stella assoluta della Lazio quinta lo scorso anno, è soltanto il fantasma del grandissimo rifinitore che aveva mostrato di essere e che tante gioie aveva regalato ai tifosi biancocelesti e ai suoi fantallenatori. Spesso sostituito dal nuovo acquisto Correa, l’iberico non è più incisivo come appena qualche mese fa: appena un timbro sul cartellino per lui, che sembra patire la concorrenza e il peso delle responsabilità. Può e deve fare sicuramente di più perché da lui ci si aspetta ben altro.

Passando invece in casa Milan la numero 10 è sulle spalle di un morto che cammina. Hakan Calhanoglu, infatti, dopo aver ritrovato con Gattuso il suo smalto migliore, in seguito ai primi mesi incolori sotto la guida di Montella, in questo inizio stagione è ricaduto nel tunnel dell’anonimato. Le sue prestazioni lasciano davvero a desiderare, considerando anche le grandi speranze che tifosi e dirigenti rossoneri riponevano in lui come trascinatore della squadra insieme a Suso e Higuain. E invece il turco è un giocatore spento. Ci si augura possa carburare tardi, un po’ come successo l’anno passato, e possa cominciare a macinare gioco e ottime prestazioni.

Ultimo, ma sicuramente non per importanza, è un giocatore della Magica: Patrik Schick. L’attaccante ceco, acquistato la scorsa estate dalla Sampdoria, dove tanto bene aveva fatto, per una cifra attorno ai 40 milioni di euro, a Roma e in giallorosso non si è mai ambientato. In quella che è una Roma alquanto incostante in questa stagione, che alterna vittorie convincenti in Champions a figuracce in campionato, uno degli anelli deboli è proprio l’ex doriano. Per lui quello che sarebbe dovuto essere l’anno della rinascita, per smentire le critiche pesanti ricevute, si sta invece trasformando nella continua di quell’incubo iniziato 14 mesi fa, tant’è che la fiducia riposta in lui sembra stia pian piano svanendo.

In realtà sono diversi i giocatori che, per un motivo o per un altro, stanno faticando e deludendo in questo avvio di stagione. Ma, dal canto nostro abbiamo ritenuto di scegliere tre esempi lampanti in modo da stilare questa ‘Flop 3’. Staremo a vedere se i giocatori chiamati in causa sapranno, fino a maggio, smentirci.