Lo sa bene la Lazio che domina un Milan decimato dalle assenze, ma che non riuscendo a fare gol, anzi, ne subisce uno con Kessie complice una deviazione di Wallace, riesce a pareggiare al 94’ con un’invenzione del Tucu Correa entrato in corsa dalla panchina. Salvo il quarto posto ma il Milan di Gattuso è subito dietro a un punto.
L’Inter fa di un sol boccone il Frosinone e si riporta a ridosso del Napoli e del secondo posto. Keita in evidenza con una doppietta e Lautaro Martinez ancora in gol, problemi di bomber per Spalletti non ce sono, Icardi può anche respirare per qualche partita.
Altro discorso è per la Roma, cade ancora, stavolta a Udine. Squadra senza mordente, Schick due passi indietro rispetto alla partita con la Sampdoria e Dzeko che quando è entrato non l’ha visto nessuno. Di Francesco era imbufalito ma le colpe forse sono da dividere con la società, troppo mercato in entrata e in uscita, sempre con la bilancia monetaria a favore, si rischia una crisi se non tornano i risultati in campionato.
Da segnalare la neopromossa Parma, 20 punti in 13 gare di campionati sono tantissimi e tutti meritati. Scelte di mercato (Gervinho su tutti) azzeccate, D’Aversa un tecnico che ci ha messo davvero poco a capire la serieA. Sassuolo sconfitto 2 a 1 e sorpasso in classifica, una gioia per i tifosi parmensi che solo 3 anni erano tra i dilettanti.
Atalanta un passo indietro rispetto alle tante vittorie conquistate nelle scorse settimane, la sconfitta di Empoli per 3 a 2 non intacca però la fiducia di Gasperini, un passo falso ci può stare mentre l’Empoli è alla seconda vittoria nel dopo Andreazzoli, Iachini sembra la persona giusta al momento giusto.
Pari nel derby di Genova tra Genoa e Sampdoria, un pareggio forse giusto ma è il Genoa a recriminare di più, torna al gol e in testa alla classifica cannonieri Piatek, Juric può respirare dopo aver rischiato un altro esonero da Preziosi.
Bologna e Fiorentina si dividono un punto che non serve a nessuno o forse a tutte e due.
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