Nasce un campione
Roberto Mancini nasce a Jesi il 27 Novembre 1964. Sin dall’infanzia inizia ad appassionarsi al mondo del calcio, infatti a soli 13 anni viene chiamato a far parte del settore giovanile dei felsinei. Dopo 3 anni in maglia rossoblù viene promosso in Primavera, ottenendo subito l’esordio. Lo stesso anno, il giovane Roberto viene provato in prima squadra; le sue prestazioni grazie alle quali ottiene l’esordio in massima serie. Realizza la prima rete in Serie A il 4 Ottobre 1981 contro il Como; da sottolineare le 30 presenze e le 9 reti siglate al primo anno tra i grandi, senza però evitare la retrocessione del club.
L’arrivo in blucerchiato
Le qualità di Mancini vengono notate dall’intera nazione, ma nell’estate del 1982, il presidente blucerchiato Mantovani, riesce a portare a Genova il giovane italiano, con 4 miliardi di lire. Rimane con la Samp fino al 1996-1997, ma in questi anni totalizza 424 presenze e ben 132 gol, giocando in coppia con Vialli (i due vengono definiti “i gemelli del gol”). La Sampdoria grazie ai due goleador conquista la Coppa Italia targata 1984-1985, lo scudetto 1990-1991 e altre tre Coppe Italia (1987-1988, 1988-1989, 1993-1994), oltre alla Supercoppa Italiana nel 1991. L’apice del club viene raggiunto nella stagione 1989-1990, quando riesce a vincere la Coppa delle Coppe contro l’Anderlecht.
La Lazio come punto di arrivo
Nell’estate 1997, il talento marchigiano, passa alla Lazio, segnando all’esordio contro il Napoli. Viene ricordato dai tifosi biancocelesti per i molti gol segnati nei derby contro la Roma; uno fra tutti, quello segnato di tacco. Mancini resta nella Capitale per 3 anni, vincendo uno storico scudetto nell’anno del centenario laziale, l’ultima edizione della Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA nel 1998.
La chiusura della carriera
Chiude la carriera in Inghilterra con il Leicester, ma decide di ritirarsi dal calcio giocato il 22 Febbraio 2001, a seguito di un’offerta della Fiorentina, in cerca di un tecnico. Mancini nel corso della sua carriera ha fatto parte della Nazionale Under 21 e maggiore, ottenendo 36 presenze e siglando 4 reti con la casacca azzurra.
Mister Roberto Mancini
Accetta la proposta della viola, con la quale vince la Coppa Italia (primo trofeo da allenatore). Successivamente torna alla Lazio, ma stavolta in veste di allenatore, vincendo la Coppa Italia 2003-2004. Dopo gli ottimi risultati, accetta la proposta interista, che proprio grazie al nuovo tecnico torna a vincere la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana contro la Roma. Vince due scudetti con i nerazzurri; uno a seguito degli scandali di Calciopoli e l’anno seguente per meriti sportivi, raggiungendo il suo secondo scudetto da allenatore, raggiungendo anche un’altra Supercoppa Italiana. Dopo alcune divergenze con il presidente Moratti, viene esonerato dal club milanese.
Il ritorno in Inghilterra e l’esperienza turca
Passadi in Inghilterra con il Manchester City. Con i citizens vince una FA Cup e la Premier League, ma viene sollevato dal suo incarico nella stagione 2012-2013, a seguito di scarsi risultati. Il 30 Settembre, arriva in Turchia, per guidare il Galatasaray, dove vince la Coppa di Turchia e ottiene un’insperata qualificazione in Champions League.
Ritorno in patria e la Russia
Dopodiché torna all’Inter, ma senza riuscire a conquistare gli obiettivi prefissati. A Giugno 2017 firma con lo Zenit San Pietroburgo, in Russia, ottenendo anche qui scarsi risultati.
La nomina più importante
Il 14 Maggio 2018 viene nominato CT della Nazionale Italiana, per risollevare la nazione, dopo la mancata qualificazione ai mondiali 2018 in Russia. Un campione sul terreno di gioco, riconfermato anche in veste di allenatore, criticato forse per la discontinuità, ma che ha comunque conquistato il cuore di molti tifosi italiani e non.
A cura di Simone Coppa