Dal calcio a 5 alla panchina della Reggina: ecco Agenore Maurizi

MauriziA guidare la Reggina nella prossima stagione sarà Agenore Maurizi. Il tecnico di Colleferro nella sua carriera, sia da giocatore che da allenatore, si è sempre diviso fra calcio a 5 e a 11.

Maurizi inizia la sua carriera da calciatore a 17 anni con la maglia dell’ALMAS, in Serie C2. A 26 anni, dopo esperienze non entusiasmanti con Tivoli ed Atletico Catania, decide di passare al calcio a 5. La sua carriera da giocatore svolta: Maurizi entra nel giro della Nazionale e riesce anche a strappare la convocazione per i Mondiali di Calcio a 5 del 1992, vinti dal Brasile. Ritiratosi nel 1997, all’età di 33 anni, il neoallenatore della Reggina decide di iniziare la sua carriera da tecnico, sempre nel calcio a 5: fra Lazio e Genzano porta a caso due campionati e vince altrettante volte la Coppa Italia. Nel 2006 la carriera di Maurizi cambia direzione: l’ex giocatore del Tivoli decide di mettersi in gioco da allenatore nel calcio a 11 e guida per due anni la Rappresentativa Serie D. Nel 2008 arriva la prima chiamata di una squadra di club: a dargli fiducia è la Massese, che al termine del campionato conquista la salvezza in Serie C1. Nella stagione 2008-2009 Maurizi allena la Scafatese (Seconda Divisione), centrando il decimo posto. Nel 2010-2011 è la volta del Pergocrema che, con Maurizi alla guida, riesce ad evitare i play-out nel girone A di Prima Divisione.

Negli ultimi anni si registrano più bassi che alti. Dal 2011 al 2013, infatti, Maurizi colleziona 3 esoneri, alla guida di Viareggio, Treviso e Paganese. Nel campionato 2014-2015 torna in sella ad Ischia, prendendo il posto di Porta: i campani riescono a salvarsi ai play-out, battendo l’Aversa Normanna. Nella stagione 2015-2016 ha una breve esperienza con la Lupa Roma, che lo richiama nel campionato successivo, senza però che l’esito cambi. Ora per Maurizi cerca riscatto e proverà a sfruttare la grande opportunità fornitagli dalla Reggina. Nella maggior parte della sua carriera da allenatore, Maurizi ha lavorato soprattutto con i giovani: con i calabresi la situazione sarà diversa per il tecnico laziale, che si è sempre dimostrato aperto alle nuove sfide.