È il caso del derby del Merseyside, la stracittadina che, da più di un secolo, mette a confronto il Liverpool e l’Everton.
Si tratta del derby più longevo della massima serie inglese, il primo confronto avvenne nel 1894 e, dal 1962 viene giocato ininterrottamente.
Non si tratta solamente del derby di Liverpool, le due squadre sono le più forti di tutta la contea del Merseyside e proprio dalla contea prende il nome la sfida, ma questa stracittadina è nota anche col nome di “friendly derby” (derby amichevole) perché le due tifoserie non si odiano come in altri derby, anzi, si rispettano in quanto, ad oggi, non ci sono ragioni culturali, politiche o religiose a dividerle.
A livello di palmarès tra le due squadre c’è un abisso inquanto il Liverpool ha vinto ben 59 trofei tra cui 18 campionati, 7 coppe d’Inghilterra, 8 F.A. Cup, 15 Communty Shield, 5 Champions League 3 coppe UEFA e 3 supercoppe europee.
L’Everton invece di titoli ne ha vinti 24 tra cui 9 campionati, 5 coppe d’Inghilterra, 9 Community Shield ed in campo europeo una coppa delle coppe.
Il miglior marcatore nella storia del derby del Merseyside è Ian Rush che, con il Liverpool, è stato capace di realizzare ben 25 in altrettante partite, mentre, per quanto riguarda le presenze, il record appartiene al portiere dell’Everton Neville Southall con 41 comparizioni nel derby di cui 15 conclusi a rete inviolata, anche questo è un record, condiviso però col portiere del Liverpool Ray Clemence.
Gli stadi delle due squadre sono divisi solamente da un parco, Stanley Park e, come nel derby di Avellaneda, sembrano guardarsi, da una parte Anfield Road, lo storico stadio dei reds che però fino al 1892 è stato la casa dell’Everton, e dall’altra Goodison Park, lo stadio dei toffees dal 1903.
È una storia di semplice e sana rivalità sportiva quella tra Liverpool ed Everton che, da più di un secolo mandano in scena uno spettacolo ineguagliabile, a tratti romantico, perché chi ama il calcio non può non rimanere a bocca aperta nel vedere Anfield intonare “you’ll never walk alone”, è la storia di Davide contro Golia, i titolati reds contro gli storici toffees sempre nel segno della sportività perché il calcio sa anche far unire i rivali.
A cura di Lorenzo Giunti