Ci sono rivalità che durano da più di un secolo, ma non è il caso del Der Klassiker, la partita più sentita di Germania.
Il Der Klassiker è la partita che mette a confronto il Bayern Monaco ed il Borussia Dortmund, ovvero le due squadre più blasonato del campionato tedesco.
La sfida viene giocata dal 1965 ma la rivalità tra i due club risale agli anni novanta, da quando il Borussia ha iniziato a dare del filo da torcere ai bavarese.
La storia di questa rivalità è, sostanzialmente, divisa in due fasi, la prima va dal 1994 al 1998, in quel periodo il Borussia riuscì a conquistare due titoli nazionali e, nel 1997, la Champions League conquistata contro la Juventus proprio allo Stadio Olimpico di Monaco di Baviera.
La senda fase, la più recente, è iniziata nel 2010 quando il Dortmund tornò a dar fastidio ai bavaresi, in quel periodo, la squadra al tempo allenata da Jurgen Klopp conquistò due campionati consecutivi e, nel 2013 a Wembley, raggiunse la finale di Champions incontrando proprio il Bayern, stavolta ebbero la meglio i bavaresi che vinsero per 2-1 grazie ai gol di Mandzukic e Robben.
Dal 2012 le due squadre si incrociano spesso in Coppa di Germania ed in Supercoppa, per quest’ultima, dal 2008 i confronti tra le due squadre sono stati ben sei.
Per quanto riguarda i premi è il Bayern a farla da padrone con ben 70 trofei conquistati, tra questi compaiono 28 campionati, 18 Coppe di Germania, 5 Champions League, 1 Coppa UEFA, una Supercoppa Europea e 3 Mondiali per Club.
Il Borussia, invece, ha vinto “solo” 20 trofei e questo la dice lunga sullo strapotere del Bayern in Germania, tra i trofei troviamo 8 campionati, 4 Coppe di Germania, 1 Champions League, 11 Coppa delle Coppe ed 1 Coppa Intercontinentale.
La differenza tra i due club, per quanto riguarda trofei e fatturato, è molto grande, sono stati pochi i casi in cui il Borussia è riuscito soffiato il titolo al Bayern, ma le partite come questa vanno oltre il blasone, oltre il fatturato ed oltre qualsiasi tradizione vincente, ci sono solo 22 giocatori, una palla, uno stadio rovente e la storia da inseguire.
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