Il primo episodio della nostra nuova rubrica ci porta in Spagna, precisamente a La Coruña. Ci troviamo allo stadio “Riazor”, uno delle cattedrali del calcio spagnolo, dove i padroni di casa attendono il Grande Milan di Ancelotti nel ritorno dei quarti di finale della Champions League 2003/2004. Il Depor, reduce dal terzo posto nel 2003 in Liga, è la mina vagante della competizione: nella fase a gironi si qualifica seconda alle spalle del Monaco, che giungerà in finale, avendo la meglio su PSV e Aek Atene. Agli ottavi la prima vittima illustre: la Juventus. Doppia vittoria per gli spagnoli, sia al Riazor sial al Delle Alpi, di misura: Luque e Pandiani trafiggono Buffon e fanno fuori la Juventus, finalista dell’edizione precedente. Il sorteggio di Nyon regala agli uomini di Roque Olsen un’altra gita in terra italica, questa volta a Milano.
Avversario degli spagnoli è il Milan di Ancelotti, campione in carica, e lanciatissimo verso la conquista di una seconda finale consecutiva. I rossoneri nel girone hanno avuto la meglio di Celta Vigo, bruges e Ajax, mentre agli ottavi si sbarazzati, con qualche problema dopo lo 0-0 esterno, dello Sparta Praga. Il sorteggio dei quarti sembra spalancare le porte delle semifinali alla truppa Ancelotti, però…
Il 23 marzo è il giorno dell’andata del quarto di finale. I ragazzi Olsen sono spaventati alla vista del maestoso San Siro, casa dei diavoli rossoneri specialisti di Coppa. Il manto erboso del Meazza è il set perfetto per una discesa all’inferno per il Depor. Undici minuti ed ecco la prima sorpresa: “Pandianiiiiiiii, Deportivo in vantaggio”. Così la voce di Bruno Longhi spezza la calma di un tranquillo martedì di Champions milanese. Il Deportivo è in vantaggio, in vantaggio a San Siro, in vantaggio alla Scala del Calcio. Il gol di Pandiani scuote il Milan e scuote le sue bocche di fuoco: Kaka pareggia al tramonto del primo tempo, Shevchenko mette la freccia in apertura di ripresa, ancora Kaka e Pirlo arrotondano. Il risultato finale è un 4 a 1 in favore dei ragazzi di Ancelotti, passeggiata verso le semifinali per i diavoli rossoneri.
Due settimane dopo, il Milan parte per la “gita” in Spagna: ribaltare un 4 a 1 è qualcosa di impossibile. Sono le 20:45 del 7 aprile 2004 e il signor Maier fischia l’inizio di Deportivo-Milan. Nemmeno cinque minuti e il Depor passa: indovinate un po’ chi segna? Sì, proprio lui, Walter Pandiani. Controllo con il sinistro e girata, dal limite dell’area, che batte Dida. 1 a 0, gli spagnoli hanno bisogno di almeno altri due gol. Ancelotti ha bisogno di un gol per mettere al sicuro la qualificazione alle semifinali. Il Milan si riversa in avanti, ma Kaka spreca a tu per tu con Molina. Il Depor ora ci crede e ci credono tutti i 45mila del Riazor. poco dopo la mezz’ora, un claudicante Dida sbaglia l’uscita sul traversone dello scatenato Luque e Valeron da due passi insacca il 2 a 0. Un gol alla qualificazione, l’impresa è possibile! Il depor continua ad aggredire un Milan che sembra aver perso il suo smalto da Regina d’Europa e al 43′ arriva il terzo gol: Luque approfitta dello svarione difensivo firmato Cafù-Nesta e batte Dida. Il Depor è, ora, qualificato! Nella ripresa Ancelotti prova a cambiare la gara inserendo Rui Costa, ma la fortuna non gira a favore dei rossoneri che nel finale incassano anche il quarto gol da Fran che complice una deviazione di Cafù batte Dida per la quarta volta. Triplice fischio di Maier, il Depor e Olsen hanno compiuto un’impresa che ha riscritto la storia della Coppa dei Campioni-Champions League. Nessuno era mai riuscito a recuperare uno svantaggio così clamoroso.
Ps. Sperando che questo nostro flashback possa essere di buon auspicio per le nostre italiane in Champions League, Juventus e Roma.
IL TABELLINO DI DEPORTIVO-MILAN
DEPORTIVO: Molina; Manuel Pablo, Jorge Andrade, Naybet, Romero; Victor, Sergio (dal 41′ s. t. Duscher), Valeron (dal 44′ s. t. Djalminha), Mauro Silva, Luque (dal 20’s. t. Fran); Pandiani. In panchina: Munua, Hector, Capdevila, Tristan. Allenatore: Irureta.
MILAN: Dida; Cafu, Nesta, Maldini, Pancaro (dal 31′ s. t. Rui Costa); Gattuso, Pirlo (dal 14′ s. t. Serginho), Seedorf; Kakà; Shevchenko, Tomasson (dal 22′ s. t. Inzaghi). In panchina: Abbiati, Costacurta, Brocchi, Laursen. Allenatore: Ancelotti.
ARBITRO: Maier (Svizzera).
RETI: nel p. t. al 5′ Pandiani, al 34′ Valeron, al 43′ Luque. Nel s. t. al 30′ Fran.
NOTE: serata buona, terreno in buone condizioni, spettatori 45.000 circa. Ammoniti: Pirlo, Victor . Calci d’angolo: 8-7 per il Deportivo. Recupero: p. t. 4′, s. t. 5′.
Luigi Cristiano