Il Milan spicca il volo grazie al suo condottiero Zlatan Ibrahimovic. L’età per lui è soltanto un numero perché in campo fa cose fuori dal comune e si diverte. Ibra indica le coordinate giuste e diventa sempre più leader: 10 gol in otto giornata. La squadra mantiene il suo passo e installa un altro grande mattoncino per restare lassù. L’ambiente milanista ora aspetta il responso dell’infortunio capitato al suo trascinatore in un momento di sole splendente, dopo anni di tempeste, sarebbe davvero un peccato separare questo binomio perfetto e vincente. Il Milan vince da grande squadra dando un segnale di maturità e la pressione di essere capolista è stata gestita nei migliori dei modi. Il Napoli, invece, fa un passo in dietro. Non tanto per l’atteggiamento e le mancate occasioni, anzì sotto questo aspetto la sufficienza c’è stata. La penna rossa, al contrario, si deve usare per indicare un’ insufficienza nel reparto difensivo. Un preallarme da far rientrare al più presto: disattenzione, superficialità e poca “cazzimma” nei duelli uno contro uno. Seconda sconfitta di fila in casa e cinque gol subiti. Il perno difensivo Koulibaly non regge l’urto e negativizza l’ottima prova in Nazionale. Infine, l’attacco crea ma non concretizza. Gattuso ha da lavorare, mentre le altre allungano. Pioli si gode il momento e resta solitario in testa, a più sei dai partenopei.
A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE