La trentasettesima giornata di Serie A si conclude con conferme e tanti colpi di scena, soprattutto in chiave salvezza dove i giochi sono tutti aperti a 90 minuti dalla fine della stagione.
Ciro Immobile sale a quota 35 gol ed è ad un passo nel scrivere la storia. La Lazio così supera il Brescia con l’ennesima firma del suo bomber.
Il Milan è inarrestabile, trascinato da super Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese ancora una volta decisivo con la sua classe e cattiveria in zona gol. Doppietta e assist confermano che Zlatan è immortale: l’uomo della rinascita rossonera.
Il Sassuolo fa cinquina e ostacola la strada salvezza del Genoa. In cattedra ci sale Francesco Caputo: 21 reti in stagione, un bomber sottovalutato, e che con i fatti sta dimostrando di essere il centravanti su cui bisogna affidarsi per aprire un ciclo. Non dà punti di riferimento, sempre pericoloso, a completa disposizione della squadra e nel dna ha il gol.
Il Lecce in netta difficoltà tira fuori l’orgoglio, va oltre l’ostacolo e rimane in corsa. Liverani ha in mano degli uomini pronti a dare tutto fino alla fine. Su tutti: Gianluca Lapadula. Mette dentro il gol della speranza, nelle ultime uscite ha dato sempre qualcosa in più, sacrificio, lottare su ogni pallore e diventare letale nel momento giusto.
Il Verona cala il tris grazie al contributo offerto da Samuel Di Carmine. Doppietta che sottolinea le sue qualità: scelta di tempo, forza fisica e abilità nel trovare la via della rete. Devastante e carte in tavola da bomber vero.
Il Cagliari batte i campioni d’Italia per 2-0. Spicca Luca Gagliano: prima rete in A ad uno dei portieri più forti al mondo, davvero niente male. Dimostra personalità e si trova subito a suo agio. Non solo prima rete ma fornisce anche l’assist del 2-0 finale. L’atteggiamento da veterano e coltiva bene questa opportunità diventerà un grande attaccante, le basi ci sono tutte.
La Fiorentina di Federico Chiesa, tripletta, consegna il poker al Bologna. Fa la differenza, ogni volta che tocca il pallone è un serio pericolo per gli avversari. Un vero e autentico show del classe ’97 che lancia segnali alla Nazionale. Attaccante completo, sempre nel vivo del gioco: tanta classe accompagnata da intelligenza tattica impressionante.
La Roma sbanca l’Olimpico di Torino con Edin Dzeko in versione superstar: si trova dappertutto, aiuta la squadra, fa gol e risponde sempre presente ai duelli. Un vero gladiatore.
A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE