Organizzazione e disciplina nella fase difensiva unite a coraggio e spettacolarità nella fase offensiva, un po’ Juric, un po’ Gasperini, forse semplicemente Francesco Modesto. Per chi lo segue da un po’, l’exploit della Pro Vercelli non è di certo una sorpresa, dalle giovanili del Rende, fino alla prima squadra a lottare con le grandi esprimendo calcio e idee, l’incidente di percorso di Cesena che avrebbe potuto complicare il tutto, ora Vercelli, un laboratorio di idee di calcio dove poter crescere e perché no, con la nuova diligence targata dal direttore ex Gozzano Alex Casella sognare di riportare i piemontesi in alto.
Idee tattiche ben precise, principi da applicare rigorosamente: dall’avvio dell’azione, ai movimenti offensivi, fino alla copertura in fase di non possesso.
Awua ed Emmaniello in mediana, Masi ad impostare da dietro, il rilancio di Zerbin, tanti i meriti anche in questa stagione per Modesto che continua a sognare un futuro ad altissimi livelli, le stimmate del predestinato probabilmente non gli sono mai mancate. Prima di arrivare al successo c’è però bisogno di sacrificio e sudore, come ogni buon a gavetta che si rispetti. La prima tappa di una lunga serie potrebbe essere già arrivata, e dalle parti di Crotone, dove Modesto è stato apprezzato e valorizzato, qualcuno sta già osservando con molta attenzione il suo percorso…