Come mostra la foto allegata, nel 2007 la rivista internazionale World Soccer inseriva tra i migliori Under 20 del mondo (al pari di Gareth Bale o Juan Nata) un calciatore italiano dal sicuro avvenire: Andrea Russotto.
Russotto, cresciuto nelle giovanili della Lazio (in quanto nato a Roma nel 1988), inizia la sua carriera da professionista in Svizzera con la maglia del Bellinzona. Nel 2008 il Napoli prova a puntare su di lui ma in tutta la stagione di Serie A lo impiega solo 15 volte senza mai dargli una maglia da titolare. A fine stagione Russotto ritorna in Svizzera poiché il Napoli non esercita il diritto di riscatto.
Dopo fugaci apparizioni con le maglie di Crotone e Livorno, Russotto finisce addirittura in terza serie. Prima indossa la maglia della Carrarese per poi trasferirsi al Sud per giocare con discreta continuità con la maglia del Catanzaro con la quale colleziona 79 presenze e 15 goal in 3 anni.
Dal 2015 Russotto si trova a Catania e qui, dopo i primi due anni caratterizzati da continui alti e bassi, il fantasista romano sta tornando ai fasti dei primi anni di carriera, contribuendo all’ottimo campionato della formazione rossazzurri che sta lottando contro il Lecce per la promozione in Serie B.
Non conosciamo bene il motivo per cui un talento simile sia finito a giocare in Serie C, forse una parte della responsabilità è del calciatore o forse è poca la voglia di scommettere da parte dei nostri top club, di certo si tratta di uno di quei casi in cui il nostro calcio non è riuscito ad amplificare il talento dei nostri giovani calciatori (altri esempi potrebbero essere Domenico Morfeo o Sebastian Giovinco, a cui è stato concesso poco tempo per mostrare il vero valore).