Roma, l’addio di Lamela e la fine di un progetto. Sperando in un momento migliore…

ROMA-La cessione di Lamela al Tottenham segna la fine di un progetto di valorizzazione di giovani nato e morto due anni fa con lai??i??avvento della nuova proprietAi?? americana. Questo nuovo cammino, infatti, si interruppe quando nel famigerato play off contro lo Slovan Bratislava Luis Enrique, alla sua prima esperienza assoluta nel calcio che conta, ebbe la scellerata idea di sostituire Totti per far entrare un Okaka che non era nemmeno andato in ritiro con la squadra a Brunico. Sappiamo tutti come andA? a finire: lo Slovan trovA? il gol dell1-1 finale che sancAi?? lai??i??eliminazione dei giallorossi dallai??i??Europa League.

Da quellai??i??infausta e caldissima http://www.pablogodoy.cl/?p=1954 serata di fine agosto sono passati due anni molto bui in cui la dirigenza ha sbagliato tutto: acquisto di giocatori inadeguati, mancata gestione di teste calde come Osvaldo, oppure il recupero affrettato del povero Mattia Destro, che per un menisco esterno ha rischiato addirittura la carriera. Lai??i??unico giocatore che A? rimasto da quando la societAi?? A? passata in mano a Pallotta A?, per ora, Pjanic, ma la cui cessione A? stata fortemente bloccata da Garcia.

La vendita di Lamela al Tottenham A? anche figlia di mancati entroiti economici: mancata qualificazione per due anni consecutivi nelle coppe europee, e la mancanza di un main sponsor, hanno costretto la societAi?? a fare cassa con lai??i??obiettivo di restare in attivo con almeno venti milioni di euro. Tutto sommato si sapeva che ci sarebbero state delle cessioni eccellenti: ricordiamoci il famoso colloquio tra Sabatini e Baldissoni in cui si parlava delle cessioni di Osvaldo e di De Rossi, ai???intercettatoai??? da un cronista che aveva appena finito di Ai??parlare con il direttore sportivo della Roma, ma che aveva sentito questo colloquio perchAi?? Sabatini si era dimenticato di spegnere il cellulare.

Non si dovrebbe tanto discutere la vendita di Lamela, ma i modi e i tempi. PerchAi?? privarsi del talento argentino a campionato iniziato? Se la societAi?? doveva rimpinguare il bilancio nel nome del ai???fair play finanziarioai???, avrebbe dovuto vendere lai??i??asso argentino insieme a Marquihnos: la gente avrebbe gridato allo scandalo, ma alla fine avrebbe metabolizzato questa partenza dolorosa.

Lamela sarAi?? sostituito da Ljiaic, giocatore di grandi prospettive, ma dal carattere difficile, e questo lascia preoccupati i tifosi che temono che il ragazzo possa ai???ricalcare la carriera in giallorosso http://www.pablogodoy.cl/?p=1906 di Osvaldoai???. E non dimentichiamoci che il talento serbo, ma di religione musulmana, si era accordato col Milan, e che non A? stato facile farlo desistere. A Garcia, a cui A? stato smembrato il reparto avanzato, toccherAi?? lai??i??arduo compito di farlo integrare nei nuovo schemi.

Nonostante tutto con lai??i??addio di Baldini, Sabatini ha avuto carta bianca, ed al di lAi?? delle tante contraddizioni societarie, mercato compreso, ha costruito una squadra abbastanza equilibrata, formata da giocatori giovani, ma di grandi http://acdeimplants.org/cheap-alesse-acne/ aspettative come Strootman, ma al tempo stesso sono arrivati giocatori di esperienza come, ad esempio, Maicon e De Sanctis, che daranno una mano a De Rossi, e al vecchio di etAi??, ma giovane dentro Francesco Totti.

Eai??i?? ancora presto dare giudizi finali, anche cialis recomended extra dose. perchAi?? la Roma ufficializzerAi?? anche una prima punta, che potrebbe essere straniera, ma anche italiana, (Matri). Lai??i??importante A? che il 2 settembre ci sia una squadra competitiva con giocatori voluti da Garcia, e che possa far bene durante la stagione. Un eventuale terzo fallimento consecutivo non andrebbe giA? nemmeno ai tifosi piA? moderati.

A cura di Alberto Balestri