ROMA- Vorrei iniziare quest’articolo augurando un buon compleanno a Luca Marrone, centrocampista della Juventus, che oggi compie 23 anni. Molti di voi si staranno chiedendo quale sia il collegamento tra Marrone e Totti. Ebbene, 20 anni fa, quando il Marrone compieva 3 anni, Francesco Totti, il 28 Marzo 1993 esordiva in Serie A con la maglia della Roma. Il giovane Francesco, entra nei minuti finali di Brescia-Roma grazie a Vujadin Boskov, l’allora ct dei giallorossi, che dopo 3 anni nel settore giovanile, decide di portare Totti in prima squadra. L’esordio da titolare in Serie A non è dei più felici: la Roma perde 1-0 contro la Samp ma Totti inizia a mettere in mostra le sue doti tecniche. Il mentore di Totti è sicuramente stato Carlo Mazzone, allenatore della Roma dal 1993 al 1996. In questi anni riuscì a centellinare le presenze di Totti per evitare facili entusiasmi e amare critiche nei confronti del suo gioiello. La stagione 94-95 regala a Francesco, il primo gol in Serie A realizzato contro il Foggia. Totti scala rapidamente le gerarchie della squadra e quella stagione arriverà a collezionare 21 presenze e 4 gol. La stagione seguente è ancora titolare inamovibile collezionando 28 presenze e 2 gol in campionato e 7 presenze nell’allora “Coppa Uefa”. Il 1996, fu un anno difficile per il fantasista romano. In panchina c’è Carlos Bianchi che relega Totti ad un ruolo di subalterno e propone la sua cessione alla Sampdoria o all’Ajax in cambio di Litmanen. La Roma si rifiutò categoricamente di cedere Totti e esonerò Bianchi. Nel resto della stagione, Totti viene identificato da tutti come il “nuovo” punto di partenza per rifondare la Roma. L’arrivo di Zeman nel 1997 fu la svolta tanto attesa per Francesco. Con l’allenatore boemo, Totti iniziò una maturazione fisica, tecnica e mentale che lo portò rapidamente a diventare l’idolo della tifoseria (che lo soprannominò “er pupone”) e dei suoi compagni che lo insignirono della maglia numero 10. Col modulo offensivo di Zeman, Totti cerca spesso la porta e il 9 Novembre realizza la sua prima doppietta da professionista contro il Bari. La sconfitta contro l’Inter segnò molto la stagione di Totti che venne espulso e iniziò un digiuno di reti al quale seguirono pessimi risultati per la sua Roma. Alla fine della stagione 97, Totti realizzerà 8 gol. Sarà una stagione polemica, infatti, per cercare di spronare la società a migliorare la rosa, Totti minaccia di lasciare Roma per accasarsi in un altro club. Dopo due stagione transitorie dove segnerà 30 gol in 70 partire, nella stagione 99-2000 arriva la consacrazione. IN quell’anno la Roma arriva sesta ma Capello costruì la squadra attorno al “pupone” che venne eletto “miglior calciatore italiano” e “miglior calciatore giovane”. La stagione seguente vedrà Francesco da protagonista assieme al duo Batistuta-Montella con i quali formerà il “trio delle meraviglie”. Totti disputa un girone di andata straordinario e la Roma si laurea campione d’inverno con 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici. Francesco ripete le stesse prestazioni anche nel girone di ritorno e mette a segno una delle tre reti con le quali la Roma vincerà lo scudetto. Ancora una volta Totti viene eletto “miglior calciatore italiano” e inserito nella lista per il Pallone D’oro (classificato al quinto posto). La stagione successiva la Roma vince al prima SuperCoppa Italiana battendo la Fiorentina; nel corso della stagione Francesco risentirà di qualche acciacco fisico ciò nonostante segnerà 8 gol. Nella stagione 2002-2003 Totti ricopre in maniera costante il ruolo di centravanti puro; ciò gli permise di segnare la sua prima tripletta in Serie A contro il Brescia. Totti si dimostra decisivo anche in Champions League segnando al Bernabeu e trascinando la Roma alla vittoria contro il Real Madrid. Nel 2003 Totti vince l’oscar del calcio AIC e viene eletto come “miglior giocatore assoluto”. Totti vive una stagione da protagonista assoluto nel 2003-2004 trascinando la Roma al secondo posto con i suoi 20 gol stagionali. Il 3 Ottobre 2004, durante un periodo difficile per la Roma a causa dei repentini cambi di allenatore, Totti segna contro l’Inter il suo 100esimo gol in maglia giallorossa. Due mesi dopo, grazie ad una doppietta contro il Parma raggiungerà quota 108 reti diventando il miglior realizzatore di sempre della Roma superando Roberto Pruzzo. Nel 2005 inizia l'”Era Spalletti” e Totti, in funzione del ruolo da centravanti, segnerà 15 gol. Sarà una stagione travagliata a causa del brutto infortunio rimediato contro l’Empoli che avrebbe potuto costargli la carriera e il Mondiale. La stagione successiva, Francesco sembra rigenerato dal brutto infortunio. Riesce a battere il suo precedente record di reti segnate (20) arrivando a 26 in campionato. Alla fine della stagione saranno 32 i gol totali compresi i 5 in Champions League. Quell’anno Totti vinse la sua prima Coppa Italia da capitano giallorosso e non solo. Venne insignito del titolo di capocannoniere della Serie A e della prestigiosa “Scarpa D’oro”, riconoscimento che va al miglior bomber d’europa. Inoltre vincerà il Mondiale con la Nazionale azzurra. Nel 2007, Totti vince la sua seconda SuperCoppa Italiana. Il 16 gennaio 2008, grazie alla doppietta contro il Torino, Totti raggiunge quota 200 gol con la maglia giallorossa e vince per l’ennesima volta il titolo AIC come miglior calciatore italiano. Il 24 Febbraio 2008 eguaglia un altro record raggiungendo quota 386 presenze in Serie A con la maglia della Roma e diventando così il giocatore con più presenza in assoluto con la maglia giallorossa. In quell’anno subirà un brutto infortunio che lo terrà fuori dai campi per diversi mesi ma nonostante ciò, i gol realizzati furono 14. La stagione successiva sarà piena di record: raggiunge quota 400 presenze in Serie A, taglia il traguardo delle 170 reti in Serie A e successivamente, con 175 reti, diventerà il più prolifico marcato della Roma “all time”. Il 31 Maggio 2009 con il suo 178° gol supera Boniperti nella classifica dei migliori 10 marcatori di sempre in Serie A e si posiziona 9°. La stagione 2009-2010 vede Totti ancora infrangere record. A fine stagione raggiungerà il sesto posto nella classifica dei marcatori di sempre in Serie A raggiungendo quota 192 reti. Totti segnerà 20 gol di cui 11 in Europa League. Nel 2011 Totti raggiunge quota 476 partita giocate in Serie A ed entra inoltre a far parte del novero dei calciatori con più di 200 gol. La stagione successiva vede il ritorno di Zeman sulla panchina della Roma. Il boemo costruisce attorno al capitano giallorosso la nuova Roma e Totti riuscirà ad eguagliare e superare Nordhal nella classifica “all time” di Serie A con 226 reti.
La carriera di Francesco Totti è stata lunga e gli ha regalato grandi gioie ma anche grandi delusioni. All’età di 36 anni, il capitano della Roma vuole continuare a giocare a grandi livelli e sicuramente la Roma è da lì che ripartirà così come ha fatto 20 anni fa. Concludo l’articolo esprimendo i complimenti ad uno dei più grandi calciatori italiani di sempre.