Robben croce e delizia, il cuore del Borussia non basta: Champions al Bayern

LONDRA – Il Bayern vince la sua quinta Champions. E lo fa col suo giocatore forse meno atteso, in quanto si era inciso col tempo l’etichetta di calciatore non decisivo nelle finali: Arjen Robben. E’ un suo lampo, giunto nel finale, a colorare di Roten Wembley ed a cancellare le innumerevoli chance buttate al vento nella prima frazione di gioco.

Anche il Borussia ha giocato una grande partita. Nel primo tempo i gialloneri sono stati irresistibili, ma non sono riusciti a trovare il lampo giusto. Eccezionale Reus, che semina il panico nella difesa del Bayern, ma trova di fronte un grande Neuer. Anche Weidenfeller è determinante: la bandiera del club di Dortmund ci mette letteralmente la faccia sui tentativi bavaresi.

La prima conclusione è di Lewandowski al 14′, ma Neuer mette in corner. Il centravanti polacco non gioca una grande partita. Un minuto dopo è l’altro polacco, Blaszczykowski ad andare al tiro, Neuer ancora determinante. Meglio il Borussia: al 20′ missile di Reus, Neuer bravissimo a respingere in angolo. Due minuti dopo ci prova anche Bender, ma il portiere del Bayern para facilmente. Al 26′ si vedono in avanti anche i bavaresi. Sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Mandzukic riflesso incredibile di Weidenfeller, che con l’ausilio della traversa riesce a respingere in corner. Sugli sviluppi dell’angolo Javi Martinez interviene di testa, palla di poco alta. Al 30′ Robben si trova a tu per tu con Weidenfeller, ma il portiere del Borussia in uscita lo ferma. Cinque minuti Lewandowski va via a Boateng, ma Neuer lo stoppa. Al 43′ Robben, favorito da un tocco involontario di Hummels, si trova a tu per tu con Weidenfeller, che però gli chiude lo specchio e respinge incredibilmente con la faccia.

Nella ripresa cambia l’inerzia della partita. Al 60′ proprio Robben serve Mandzukic, che deve solo appoggiare in rete: 0-1. Il Borussia risponde. Al 68′ brutto intervento di Dante su Reus: rigore. Dal dischetto Gundogan non sbaglia. Al 72′ occasionissima Bayern. Muller supera Weidenfeller e prova a servire il gol dell’1-2 a Robben, ma Subotic con un intervento miracoloso salva sulla linea. Tre minuti dopo Weidenfeller determinante su Alaba. All’86’ azione corale del Bayern, velo di Muller per Schweinsteiger, Weidenfeller gli dice di no. Due minuti dopo la svolta. Tacco di Ribery per Robben, l’olandese mette a sedere Weidenfeller e segna il gol che permette alla squadra di Heynckes di sollevare la coppa con le grandi orecchie. Il Borussia prova a reagire, ma non c’è più tempo. Ora l’interrogativo è uno: cosa può fare Guardiola per migliorare il Bayern?

Borussia Dortmund (4-4-2): Weidenfeller (7,5); Piszczek (5,5), Hummels (5,5), Subotic (7), Schmelzer (6); Blaszczykowski (6,5; dal 91′ Schieber, sv), Bender (6; dal 91′ Sahin, sv), Gundogan (6,5); Grosskreutz (5,5); Reus (7,5), Lewandowski (6). All. Klopp (7).
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer (7,5); Lahm (6,5), Boateng (5,5), Dante (5,5), Alaba (6); Javi Martinez (7), Schweinsteiger (6); Robben (7,5), Muller (6,5), Ribery (7; dal 91′ Luiz Gustavo, sv); Mandzukic (7; dal 92′ Gomez, sv). All. Heynckes (7,5).
Arbitro: Rizzoli (6,5).
Marcatori: 60′ Mandzukic (BM), 68′ rig. Gundogan (BD), 88′ Robben (BM).
Ammoniti: Dante (BM), Grosskreutz (BD), Ribery (BM).