Ritiro Azzurri, parla Balotelli: “Gettare la maglia dell’Inter fu un errore”

Clima sereno nel ritiro della Nazionale a Coverciano. Dopo il 2-2 col Brasile e l’ottima prestazione messa in mostra dagli uomini di Cesare Prandelli, gli azzurri hanno sostenuto in mattinata test fisici soprattutto sulla corsa. Nel pomeriggio, Mario Balotelli ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa; ecco le parole di SuperMario che inizia dicendo di non sentirsi uno dei 5 attaccanti più forti al mondo (come dice Galliani) e, in seguito, ha espresso parole di rammarico per il gesto effettuato ai tempi dell’Inter: “Non mi reputo tra i più forti al Mondo ma nemmeno tra i più scarsi. Io sono io, sono quello di sempre. Anche se non giocavo con continuità. Giocare con Totti alle mie spalle? Magari, lui è un fenomeno. Ho parlato con mio papà dopo la partita con il Brasile e mi ha detto che ho sbagliato tanti gol. Il mio prossimo obiettivo è quello di fare una grande partita contro Malta. Quello a più lungo termine? Vincere contro il Chievo in campionato. Nella vita non rifarei solo una cosa: non lancerei per terra la maglia dell’Inter. Il derby? Ero emozionato perché era bello giocare quella partita. Ho sempre avuto vicino a me gente che mi vuole bene. Mister Prandelli conosce la mia famiglia e amici. Sono simpatico a molti, ma non a tutti. Dopo l’Europeo la mia popolarità è aumentata, l’ho notato. Grazie all’Italia mi vogliono bene anche i tifosi di altri squadre. Il destino voleva che arrivassi a gennaio al Milan. Un bilancio? Guardo a quello che ho fatto da lì ad ora. Con El Shaarawy siamo amici, stiamo quasi sempre insieme. Sono contento di averlo incontrato nella vita e cercherò di aiutarlo in tutto quello che gli servirà”.