Fine Maggio. Il campionato volge al termine e si respira aria di calciomercato. Lo sanno anche i sassi, il calciomercato è l’habitat naturale di direttori e procuratori, ed è di due di questi che oggi vi voglio parlare: Pradè e Ramadani. La loro guerra, sia mediatica che in sede di calciomercato, comincia con la voglia di andare alla Juve di Jovetic. La Fiorentina dopo lo sgarbo Berbatov dell’anno passato non vuole dare il montenegrino ai bianconeri, e naturalmente Ramadani non ci sta. Il procuratore vuole portare il suo assistito ai bianconeri, e intanto piazza un altro dei suoi giocatori alla Real Sociedad, ovvero Seferovic, passato in Spagna a giocare la Champions League. Intanto per Jovetic si fa avanti il Chelsea, in cerca di alternative a Cavani, che è poi passato successivamente al PSG di Blanc. Il giocatore gradisce e non poco l’Inghilterra, così che Ramadani propone il suo assistito al City di Pellegrini, che offre alla Fiorentina 30 milioni di euro e acquista in quattro e quattrotto il calciatore, garantendo allo stesso uno stipendio da capogiro.
Insomma, prima Ramadani porta via i suoi assistiti dalla Fiorentina (Seferovic, Jovetic e Ljajic), e piazza il suo talento (Rebic) nella città dell’arte. 4 gol per Ramadani, ma la Fiorentina segna il gol della bandiera in quanto ha ingaggiato un prospetto molto interessante.
La sfida continua…
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