Venerdì scorso in Italia si è chiuso il calciomercato ed è tempo di bilanci. Ecco il pagellone del direttore Attilio Malena.
I 3 top
Assoluta top la Juventus, 10: ”E’ riuscita a portare in Italia il numero uno al mondo innalzando la qualità non solo di se stessa, ma di tutto il movimento italiano. I dirigenti bianconeri hanno messo in campo una strategia aziendale fuori dal comune per programmazione e costanza di rendimento. Paratici è stato il re del mercato”.
Inter, 9: ‘Tempestiva ed intelligente nei movimenti, aggiunge qualità e sfrutta le occasioni di mercato. Dopo questa sessione il gruppo è più forte. I colpi De Vrij e Asamoah a zero sono operazioni degni di lode, Lautaro può essere un crack. Ausilio è stato un leader”.
Milan, 8: ”Dopo l’immobilismo iniziale causato dalle vicissitudini societarie, è entrato bene in corsa, restituendo entusiasmo, senso d’appartenenza ed appeal. Il ritorno di Maldini e gli acquisti di Higuain, Caldara, Bakayoko e Laxalt: non ci poteva essere partenza migliore per il nuovo Milan”.
I tre flop
Sampdoria buy viagra online without. , 5: ”Resta col cerino in mano sulla scelta del bomber, pur avendo avuto tutto il tempo a disposizione per cedere Zapata. Prendere Sabatini e non renderlo totalmente operativo appare inutile”.
Udinese, 4,5: ”Il piatto piange, di sessione in sessione i rischi aumentano e le certezze diminuiscono. Troppe scommesse”.
Bologna, 4: ”Mercato al confine tra rischio è incoscienza. Il neoallenatore rossoblu Inzaghi meritava ben altro”.
Serie B
I quattro top
Benevento, 8,5: “Una corazzata dentro e fuori dal campo. Nonostante la retrocessione il presidente Vigorito non ha lasciato, anzi ha deciso di raddoppiare, reinvestendo in un sistema malato, allestendo una corazzata e accontentando in tutto e per tutto il tecnico Bucchi. Sono stati presi giocatori con esperienza e carisma come Maggio e Nocerino, gente che ha già fatto bene in B come Tuia, Improta e Volta. Il ritorno di Buonaiuto è la ciliegina sulla torta”.
Foggia, 8,5: “Sembrava fosse l’estate della retrocessione annunciata a causa di questioni extracalcistiche, invece è stata la sessione dei botti. Riportare Iemmello in Puglia è stato il completamento di una strategia di rafforzamento impeccabile, portata al termine dal direttore d’orchestra perfetto Luca Nember. Sono arrivati giocatori di spessore come Chiaretti, Galano, Rizzo, Gori e Bizzarri. Il meglio deve ancora venire?”.
Perugia, 8,5: “Goretti show nelle ultime ore di calciomercato con i colpiHan, Verre, Gabriel, Cremonesi, Falasco s Ngawa. Tanto Avellino ma soprattutto la volontà finalmente di disputare un campionato di vertice e, perché no, far sognare una piazza che non vede l’ora di farlo”.
Salernitana, 8,5: “È la più grande sorpresa in positivo dell’ultima sessione di calciomercato. Colpisce la volontà finalmente di far il salto di qualità e seguire le indicazioni di Colantuono fino alla fine sfruttando anche le occasioni. Djavan Anderson e Di Gennaro innalzano ancora il potenziale di una macchina da guerra virtuale e possibile da vedere anche in campo”.
I due flop
Livorno, 5,5: “Il colpo in attacco non è arrivato. Ci si aspettava di più dal ritorno dei labronici in cadetteria, almeno in fase di mercato. Si stavano creando i presupposti per costruire una formazione che poteva ambire a qualcosa in più della semplice salvezza, ma poi i buoni propositi sono stati disattesi”.
Carpi, 5: “Mercaro caratterizzato dalla gestione non perfetta di qualche situazione estiva e dall’asse forte, fortissimo col Napoli che non ha forse portato il meglio del meglio. L’arrivo di Mokulu potrebbe non bastare. Serve guardare il mercato da una sola ottica: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Tendiamo per la seconda ipotesi”.