Riprende il calcio giocato. Finalmente. Per chi come me segue il calcio giovanile e la Serie B, la settimana di sosta è stata attenuata dal Viareggio Cup e dalla gara recupera tra Lecce ed Ascoli. Sì, la partita del 7-0. Ho visto per larghi tratti il match del ‘Via Del Mare’ e mi è sembrato subito strano, anomalo. Il Lecce fin da subito ha messo all’angolo i marchigiani, lo ha bloccato all’angolo e per novanta minuti ha spinto senza pietà. Novanta minuti che possono ribaltare completamente il destino di Vincenzo Vivarini. Il suo Ascoli ha sempre navigato a metà classifica, a debita distanza dagli ultimi posti. Ora però Benevento diventa decisiva per il suo futuro. La società è arrabbiata con staff tecnico e giocatori. Il patron Pulcinelli ha mandato la squadra in ritiro punitivo e in settimana ha strigliato la squadra. Per mister Vivarini non sarà facile, il Benevento sarà agguerrito e voglioso di uscire da un periodo negativo. I tifosi hanno dichiarato di voler supportare solo la maglia, non i giocatori. Un clima difficile come a Salerno. Angelo Gregucci si gioca tutto il suo futuro sulla panchina granata contro il nuovo Venezia di Serse Cosmi. Lo stadio sarà disertato dalla maggior parte dei nuclei di tifosi, in segno di protesta contro squadra e società. Nel recente passato sono successe due situazioni analoghe, in entrambe i casi con Gregucci allenatore e sono arrivate due vittorie. Non c’è tempo di attaccarsi ai precedenti, la Salernitana non può permettersi altri passi falsi. La zona play-out si potrebbe avvicinare sempre più.
Chiusura di editoriale nel segno del Bologna, vittorioso della 71^ edizione del Viareggio Cup. E’ stata un’edizione piena di polemiche e di livello più basso. Quest’anno anche la Juventus ed il Napoli hanno deciso di non accettare l’invito oltre ad Atalanta, Roma e Lazio che da anni non partecipato alla rassegna viareggina. Il Torino si è presentato senza il suo trascinatore, Millico, infortunato. Le maggiori squadre (vedi l’Inter) sono state decimate dalle convocazioni nelle Under ed infortuni. Il mister nerazzurro si è praticamente trovato con il solo Mulattieri attaccante, senza Salcedo, Colidio e via dicendo. Ma questo non deve sminuire la vittoria del Bologna e del suo progetto. Gli emiliani sono capolisti nel proprio Girone nel Primavera 2 e ad un passo dal ritorno in Primavera 1. Non è chiaramente un punto di arrivo ma segno che la strada intrapresa è quella giusta. La dirigenza ha ormai da anni aperto le porte del settore giovanile ai ragazzi del territorio e alle scuole calcio, ha permesso ai tanti giovani di fare la trafila tra le diverse formazioni per aumentare il senso di appartenenza alla maglia rossoblu. E’ stata la vittoria del gruppo. Bravo il tecnico Troise a gestire il gruppo in base alle tante partite ravvicinate. Segnatevi due nomi: capitan Mazza e Cossalter. Quest’ultimo a 16 anni ha esordito in Serie D, a 18 invece ha conquistato il Viareggio Cup e merita spazio in prima squadra per quanto ha fatto vedere in queste due settimane e mezzo.
A cura di Angelo Zarra