Quattordici squadre in sette punti, dal Crotone salito al secondo posto dopo la vittoria interna sulla Cremonese lo scorso sabato fino al Pisa e all’Empoli, che attualmente la tredicesima e la quattordicesima posizione. La corsa al secondo posto si infiamma in queste giornate. L’equilibrio regna sovrano perchè, al di là del Benevento staccato di diciassette lunghezze dal terzo posto, sono tutte in corsa per la promozione diretta. Una soglia che potrebbe allungarsi da 7 a 8 punti in caso di successo dello Spezia (nel momento in cui sto scrivendo l’editoriale è in campo nel recupero della 17^ giornata contro la Cremonese) a 38 punti con i liguri che dal sesto posto salirebbero direttamente al secondo davanti a Crotone e Pordenone. L’equilibrio soprattutto quest’anno regna sovrana e questo potrebbe regalare un bellissimo girone di ritorno ricco di emozioni e spettacolo. L’esempio è l’Empoli che, con l’approdo di Pasquale Marino, ha collezionato due vittorie contro due dirette concorrenti (Crotone e Cittadella) e dalla soglia play-out ora si trova a tre punti dall’ottavo posto. La ricetta giusta si chiama continuità. Incanalare risultati utili, magari accontentarsi anche di un punto senza rischiare il pareggio. Facile a dirsi.
Lotta play-off che non vede protagonista e salvo miracoli, non vedrà protagonista il Cosenza. Dopo tanta fiducia a tempo rinnovata a Braglia, la dirigenza ha scelto di chiamare Bepi Pillon. Da un tecnico esperto all’altro, a Braglia è stata fatale la sconfitta interna contro il Benevento, la quinta consecutiva. Il patron Guarascio coadiuvato dal diesse Trinchera vogliono dare una scossa alla squadra che più che dal punto di vista tattico deve trovare un pizzico di fortuna in più e cattiveria sotto porta. La partita contro il Pescara è stato l’esempio del momento del Cosenza, si è passati da tre punti preziosi all’incubo della sconfitta a distanza di pochi secondi: 70 minuti di bel calcio, poi la zampata di Zappa. Nel finale Raul Asencio colpisce il palo e, nel capovolgimento di fronte, Bocic colpisce in contropiede. A Pillon il compito di rinnovare la fiducia e le motivazioni della squadra e provare una risalita che al momento sembra improbabile: la distanza dai play-out è di tre punti (in attesa di Spezia-Cremonese, in campo stasera), la salvezza diretta a nove lunghezze.
A cura di Angelo Zarra