Pc – Pareggite e ko ma le Vespe sono ancora in pole

Quasi certamente la parole fine a questo bellissimo campionato arriverà giorno 7 aprile quando andrà in scena lo scontro diretto tra la Juve Stabia ed il Trapani.

I siciliani, domenica scorsa, potevano addirittura superare i gialloblù, caduti per la prima volta in stagione a Catania, ma hanno fallito clamorosamente l’opportunità crollando in Puglia contro il Francavilla.

Così i ragazzi di Caserta rimangono con due lunghezze di vantaggio a sette giornate dalla fine. Tra turni da recuperare e soste da rispettare i giochi sembrano riaperti, cosa impensabile fino a qualche settimana fa.

Lo scavetto di Giannone al “Menti” ha fermato la corsa dei ragazzi di Auteri verso la prima posizione diretta, e le tre sconfitte negli ultimi tre turni ne sono la testimonianza. L’addio a Sottil e l’arrivo di Novellino hanno invece svegliato il Catania giusto in tempo per sognare ancora il salto in cadetteria.

Le due vittorie, pesantissime, a Catanzaro ed in casa, davanti a 16 mila spettatori, contro la J.Stabia, hanno rigenerato tutto l’ambiente, compattandolo all’unisono per tentare di centrare l’obiettivo iniziale.

Giocate semplici, fase difensiva perfetta e largo spazio alla creatività negli ultimi 30 metri. Cosi Novellino, il normalizzatore, si è preso subito Catania ed il Catania. Domenica la sfida a Reggio Calabria chiarirà se gli etnei sono finalmente arrivati ai loro livelli oppure no. La Reggina non vince dai primi di febbraio, Gallo ha cantato prima, al suo arrivo, sbandierando la serie B come se fosse realmente possibile senza aver probabilmente mai visto giocare le vere pretendenti alla vittoria finale. Cosi i playoff ora appaiono un miraggio, lontani sette punti.

Difficile immaginare un passo falso di Lodi e compagni al Granillo cosi come quello dei gialloblù stabiesi che ospiteranno lunedi un Rieti votato da nove gare al Capuanesimo e rigenerato dall’eclettico allenatore.

La prima sconfitta stagionale, arrivata in concomitanza con la più blasonata Signora caduta a Genova, non ha modificato di una virgola le chance di promozione diretta. Da una parte il ko del Massimino è servito a scrollarsi di dosso l’etichetta dell’invicibile, dall’altra per darsi una sveglia visti gli ultimi risultati. Una vittoria nelle ultime sei, ben quattro pareggi. Un cammino non certo illegale.

Nello stesso periodo il Trapani ha centrato 4 successi, pareggiando con la Cavese e perdendo male a Francavilla.

Tredici punti, quasi il doppio delle Vespe. Conseguenza: campionato riaperto.

Dopo il cambio di proprietà, il Trapani mercoledì ha disegnato anche il suo nuovo assetto societario. Una stagione complicata, tra ridimensionamenti e problematiche gestionali, ma Italiano ed i suoi ragazzi sono stati straordinari, concentrandosi solo ed esclusivamente sul campo. Pragmatismo ed umiltà; cosi i siciliani sognano ad occhi aperti. Osserveranno gli altri giocare consapevoli di conservare il secondo posto.

Quattro squadre assolute protagoniste del torneo. Potevano essere cinque ma la Casertana ha deciso di auto implodere durante il cammino. Quattro club importanti, con altrettanti allenatori carismatici ed un pubblico passionale, vivo sempre al fianco dei suoi beniamini, al di là di qualche situazione o striscione provocatorio.

Nonostante tutto, malgrado il pallone finisca spesso in tribunale obbligandoci a parlare di bilanci, mancate iscrizioni e/o fideiussioni fittizie, osservando una classe arbitrale scarsa, non adatta ad un campionato professionistico. Senza tenere conto di un regolamento assente al via e creato e modificato in corsa e di chi gestisce, malissimo, il potere attribuitogli.

Ci stiamo divertendo, e appasionando a quaesto girone C pronto ora ad entrare nella sua ultima e decisiva fase. Ci sarà da soffrire quasi certamente fino al 5 maggio. Una data non casule. Napoleone a parte. Per poi, dopo aver giustamente celebrato la vincitrice, immergerci nei playoff che si preannunciano pirotecnici.

Matteo Pirritano