Sulla scelta di sposare il progetto siciliano: “Non abbiamo parlato di soldi, perché quando a 35 anni ti capita un’opportunità del genere ho detto subito di sì”.
Su Lafferty: “Si deve impegnare, spero di non dovergli dare qualche calcio in culo. Assomiglia molto a Luca Toni, anche se non è un grande bomber. Sarà il primo giocatore nordirlandese a vestire la maglia del Palermo, ecco perché dovremo stargli vicino e aiutarlo ad ambientarsi”-
Chiusura dedicata al presidente Zamparini: “Come con ogni presidente la cosa fondamentale sarà fare risultati, altrimenti è normale che vengano fatte valutazioni di un certo tipo. Io però sono abituato a non fasciarmi la testa prima di rompermela, quindi non vedo perché dovrei pensare in negativo. Vedo un persona che ama il Palermo, che è ambizioso e vuole fare bene; ma soprattutto ogni volta che ci confrontiamo sento che il presidente crede in me, e la sua fiducia è lo stimolo più grande che possa esserci”.