Da eroe del Mondiale di Spagna 1982, Paolo Rossi lancia l’allarme, e invita tutti a stare a casa: State a casa! Mi raccomando, questa volta il Mondiale lo vinciamo senza mettere il naso fuori. Io sono fortunato, vivo in campagna con la mia famiglia e riesco, quindi, a prendere un po’ d’aria. Mi rendo conto che in un appartamento in città può essere un po’ più dura. Però apprezzo questo senso di rallentamento, ritrovare il tempo per riprendere cose lasciate indietro e dedicare più tempo ai miei cari. E poi leggo e ascolto le notizie: il lavoro di chi informa è prezioso in questo periodo, quasi come quello dei medici. Tutto è possibile, la mia storia lo insegna: nulla è impossibile per questo Paese. L’Italia è grande, soprattutto quando la sfida sembra impossibile, sappiamo tirare fuori risorse impensabili. I dottori e gli infermieri oggi sono i veri bomber, io questa volta devo fare il mediano, insieme a tutti voi, e restare a casa per difendere il risultato. Niente colpi di testa o dribbling, la fantasia lasciamola a chi cura e chi cerca un vaccino, noi rimaniamo uniti come una vera squadra. Possiamo ripetere il miracolo del 1982 e vincere insieme quest’altro Mondiale”, le dichiarazioni rilasciate al quotidiano torinese TuttoSport.