Moviola in campo: tutti i casi della 6° giornata

Sesto turno di Serie A particolarmente ricco di casi da moviola.

Cominciamo ad analizzarne e capiremo se gli arbitri hanno preso la decisione giusta.

Torino – Juventus (0-1)

Il gol decisivo segnato dal francese Pogba è assolutamente irregolare: su calcio d’angolo battuto da Giovinco, Tevez tira colpendo la traversa e sulla ribattuta c’è la rete del centrocampista transalpino, ma al momento in cui viene servito l’Apache è in fuorigioco, quindi il gol era da annullare. Partita molto fallosa. Rischiano il granata Immobile e gli juventini Pogba e Marchisio: la punta del Torino falcia la caviglia di Tevez prendendosi un’ammonizione, graziato dall’arbitro poichè poteva essere espulso, mentre i centrocampisti bianconeri anche loro rischiano il rosso, in particolare Pogba per un fallo in area su Immobile, e quindi ci sarebbero gli estremi per un calcio di rigore a favore del Torino che però non è stato concesso.

Cagliari – Inter (1-1)

Unico episodio contestabile è il fallo commesso da Guarin su Dessena: ci sarebbero gli estremi per un calcio di rigore a favore dei sardi ma non li è stato concesso.

Sassuolo – Lazio (2-2)

Sull’ 1-2 fallo in area di Ciani su Berardi non fischiato, quindi rigore che c’era ma non è stato concesso forse perchè gli arbitri non erano in una posizione consona per poter vedere l’azione.

Atalanta – Udinese (2-0)

Che confusione!! Rigore concesso ai friulani poi revocato. Danilo atterrato in area da Stendardo, ci sono gli estremi per il calcio di rigore peccato però che il difensore brasiliano fosse in fuorigioco. Giusta decisione, nonostante qualcuno sostenga che il rigore fosse da dare poichè Danilo non era attivo nell’azione.

Verona – Livorno (2-1)

Il rigore, trasformato da Jorginho, non c’è. Toni prima commette fallo su Coda, poi cade dopo una piccola trattenuta di Schiattarella. Il rigore non c’è quindi, l’azione andava fermata prima.

Genoa – Napoli (0-2)

Rigore non concesso ai rossoblu. Gilardino atterrato in area da Cannavaro, in fuorigioco secondo il guardalinee. Peccato non lo sia, quindi rigore sacrosanto.