Sfiderei chiunque a discutere la scelta del Milan di puntare ancora su Rino Gattuso per il futuro, è una scelta indiscutibile appunto, sacrosanta, meritata per quanto fatto e sta facendo Gattuso con il suo staff. Il Milan non era una squadra, sulle gambe, sfiduciata, senza un senso tattico logico, in pochi passaggi chiave, Gattuso ha ridato un’identità tattica chiara ai rossoneri, un’attaccamento ai colori mai visto prima negli ultimi anni, una nuova preparazione fisica in poche settimane, rivalutando una campagna acquisti bocciata troppo presto. Calhanoglu restituito a pieno regime alla platea, disciplinato tatticamente senza rinunciare ai suoi colpi, la gestione di Andrè Silva, la definitiva esplosione di Cutrone, la ripresa di Biglia, e il ricompattamento pressochè perfetto del duo difensivo Bonucci-Romagnoli. Gattuso, il rinnovo lo ha meritato sul campo, forse per una volta ha davvero vinto la meritocrazia.
Il prolungamento del rapporto col tecnico calabrese offre anche un chiaro monito per il mercato estivo, non sarà il Milan pigliatutto, ma un Milan attento alle occasioni che offrirà il mercato, che ascolterà le proposte che arriveranno per i propri gioielli, un Milan meno esplosivo, un Milan calcolatore e rigeneratore. Il condottiero Rino non vuole fermarsi, il rinnovo non è punto d’arrivo, ma solo un punto di partenza…