MILANO- Dopo l’ottima stagione, il Milan vuole ripetersi anche la prossima stagione e,il prossimo anno, cercherà di rinforzare ulteriormente la squadra. Dopo l’acquisto di Balotelli, i rossoneri sono interessati anche ad un altro giovane molto interessante. Il giocatore in questione è Pierre Aubameyang, attaccante classe ’89 ceduto dal Milan al Saint Etienne. Il giocatore gabonese si è messo in mostra in questi ultimi anni come un bomber dalle spiccate qualità sia tecniche che tattiche. Strapparlo alla società francese non sarà certamente facile vista l’importanza dell’attaccante nello scacchiere bianco-verde e vista anche la concorrenza di altre squadre, prima fra tutte la Fiorentina che in questi giorni, come ha rivelato il padre di Aubameyang, avrebbe chiesto un incontro col Saint Etienne per trattare del giocatore: “Sì. Abbiamo parlato con la società, ha chiesto un incontro e devo vedere quando posso andare in Italia. L’interesse c’è, è concreto. Ho verificato: la Fiorentina vuole mio figlio, faremo l’appuntamento, ma non porterò Pierre all’incontro. Vogliono conoscere il padre, cioè me, per capire cosa si può fare.” Il reparto rimasto “debole” dopo l’addio di Nesta e Thiago Silva e quello difensivo. Per puntellare la retroguardia i rossoneri avrebbero individuato, sempre in Ligue1, un giovane di grande prospettiva. Neal Maupay, difensore classe ’96 del Nizza, che è diventato uno dei tasselli fondamentali del club francese. Maupay è stato il secondo giocatore più giovane a segnare in Ligue1 a 16 anni 4 mesi ed 1 giorni. Col Nizza ha raggiunto 13 presenze e 3 gol, inoltre ha già avuto la possibilità di giocare nell’Under 16 e nell’Under 17 francese. Anche qui la faccenda si complica. L’agente del calciatore, Claude Puel, ha rivelato ai microfoni di Tuttomercaweb che il calciatore molto probabilmente resterà in Francia; ecco le sue parole: Vogliamo puntare su Maupay anche per il prossimo anno, non abbiamo parlato con il Milan e non penso lo faremo. È un difensore giovane, che si sta mettendo in mostra. E quindi – conclude – non credo ci siano motivi affinché debba andar via da qui”.