Longhi al Giovedì: scudetto ancora aperto?

Sono così forti che faranno un campionato a parte o c’è la possibilità di insidiarli? Già si laureano campioni d’Italia da sette anni consecutivi, la collezione è destinata ad arricchirsi ancora? Il Napoli, nello scorso campionato, aveva provato a scalzare la Vecchia Signora dal trono e c’era quasi riuscito nonostante un gap sotto tanti punti di vista che, però, sembrava essersi abbastanza ridotto. Adesso, con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, il gap si è allargato di nuovo, la Juve non perde un colpo, tutte vittorie in campionato a parte il pari interno contro il Genoa, quante speranze avranno le inseguitrici di tenere aperto il discorso scudetto? Che poi queste inseguitrici sono due, Napoli e Inter, con gli azzurri che sembrano, almeno attualmente, più accreditati avendo tre punti in più rispetto ai nerazzurri, crollati a Bergamo prima della sosta. Difficile rispondere a tutte queste domande, la sensazione è che la Juve, oltre ad avere qualcosa in più rispetto alle altre, ma questo non è mai stato messo neanche per un secondo in dubbio, sia una macchina da guerra e che non voglia lasciare nulla al caso. L’obiettivo dei bianconeri è issarsi contemporaneamente sul trono d’Italia e d’Europa, conquistando quel Triplete che renderebbe l’annata trionfale e indimenticabile, ci sono i tifosi interisti che ancora gongolano quando pensano a quell’anno con Mourinho in panchina. Anche lì c’è voluto un portoghese, ora ne è arrivato un altro in Italia, che non siede in panchina ma che fa sfracelli sul rettangolo verde, con il quale sperare di far man bassa di trofei.
Il Napoli ci sta provando, nonostante la tifoseria abbia fatto fatica, almeno all’inizio, ad accettare l’addio di Sarri, con il quale si era creato un legame unico e speciale, criticando anche la prudenza della società per una campagna acquisti giudicata insoddisfacente. Ancelotti sta dimostrando, però, di essere tra i migliori tecnici del mondo, non avrà i campioni che aveva a disposizione al Milan, al Chelsea, al Psg, al Real Madrid e al Bayern Monaco, ma questo Napoli non sembra affatto inferiore a quello dello scorso anno. A pesare sulla classifica c’è soprattutto la disfatta in casa della Sampdoria alla terza giornata, poi la sconfitta dignitosa nello scontro diretto in casa della Juve ci può stare, mentre con la Roma al San Paolo è arrivato un punto in una partita stradominata e che sembrava stregata. Incidenti di percorso che hanno determinato un distacco di sei punti tra la capolista Juve e il Napoli, un divario difficile da colmare perché Madama è infallibile e non si vede proprio come possa incappare in due passi falsi. Si dirà che la Champions potrà essere un elemento di distrazione per la truppa di Allegri, non sarà così, perché vincere aiuta a vincere e lo si può fare specialmente quando si ha un organico che permette di schierare due squadre dello stesso e identico livello.
Per capire quanto sia forte questa Juve, basti pensare a quanto sia alta la probabilità che si imponga senza affanni anche contro una avversaria che raccolga tutti i migliori giocatori delle altre squadre del campionato. Ciò ci porta a pensare che solo la Juve potrà perdere lo scudetto, per questo le inseguitrici non devono steccare mai, perché bisogna farsi trovare pronti nel caso, pur improbabile, la compagine bianconera inizi ad annaspare. Se per il Napoli recuperare sei punti già sembra una impresa, figurarsi per l’Inter scivolata a meno nove con lo stop dell’Azzurri d’Italia che ha posto fine ad una serie di sette successi consecutivi. Però, la squadra di Spalletti pare in netta crescita rispetto ad un anno fa, se il primo posto è lontano, non lo è il secondo, che dista solo tre punti, e solo chi lo occupa può accreditarsi come anti-Juve. Finora, Madama sta procedendo a ritmi insostenibili per poter essere inseguita, non dovesse accusare flessioni anche nel prossimo mese che il calendario le presenta sfide più impegnative, allora calerebbe anzitempo il sipario sul tricolore.