Ci troviamo al centro di una settimana importante, con la prima giornata di campionato alle spalle e una seconda che si preannuncia scoppiettante per i big match che offre, per giunta impazza anche il calciomercato che chiude lunedì. Non mancano gli argomenti, anzi, ce ne sono fin troppi. Sulle trattative, lascio la palla agli esperti di questa redazione, anche perché le situazioni cambiano alla velocità di un flash e si rischia di scrivere una notizia che dopo mezz’ora già non è più attuale. Le domande sono sempre le stesse: dove andrà Icardi? Resterà all’Inter rischiando di restare fermo fino a gennaio, accetterà la corte del Napoli o aspetterà ancora la Juve che è la destinazione a lui più gradita? Il Napoli prenderà Llorente come alternativa a Milik e lascerà perdere la pista James Rodriguez che ad inizio luglio sembrava questione di dettagli? La Juve riuscirà a cedere qualche esubero che ha creato un sovraffollamento in organico? L’Inter annuncerà qualche altro colpo? Interrogativi che saranno soddisfatti lunedì, qui ci limitiamo a parlare di calcio giocato. La prima giornata si è aperta con la Juve che, di misura, ha conquistato l’intero bottino in casa del Parma. Non mancano gli attaccanti a Sarri, ce ne sono sin troppi, ma a mettere la firma sulla vittoria del Tardini ci ha pensato Chiellini. Non una prestazione particolarmente brillante per i bianconeri, ma hanno vinto otto campionati così, segnando un gol per poi difenderlo con una fase difensiva impeccabile. Tra Fiorentina e Napoli c’è stato spettacolo puro. Ha prevalso la squadra di Ancelotti che, pur non convincendo sul piano del gioco, si è portata a casa tre punti importanti contro una squadra totalmente cambiata rispetto a quella scialba e senza identità dello scorso anno. Gli azzurri si sono affidati alle prodezze di Insigne, Mertens e Callejon, particolarmente ispirati nella serata di Firenze, la loro è una intesa collaudata da anni e si ha la sensazione che giochino a memoria. L’Inter ha fatto la voce grossa contro il Lecce a cui è stata riservata una accoglienza terribile al ritorno in A dopo sette anni. Il poker degli uomini di Conte porta la firma anche di due nuovi acquisti come Sensi e Lukaku, il più atteso quest’ultimo visto lo sforzo effettuato per acquistarlo dal Manchester United e vincendo anche la concorrenza della Juve.
A cura di Maurizio Longhi