ISCHIA – E’ il 91′ di Ischia-Pomigliano. Il Gladiator sta pareggiando in casa col Nardò e l’Ischia cerca il gol che porterebbe gli isolani a festeggiare il ritorno in Lega Pro, con ben cinque giornate di anticipo, ma il Pomigliano si chiude bene. Ma l’Ischia è più forte e si guadagna un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Rainone. Il difensore è forse il meno esperto in rosa, ma sa bene che un suo gol verrebbe ricordato in eterno ad Ischia.
Il numero 5 è freddo e batte Di Costanzo: l’Ischia torna in Lega Pro dopo 15 anni, dopo quella maledetta stagione 1997-1998 in cui il club, dopo un 12° posto in C1, per motivi economici fu costretto a ripartire dall’Eccellenza. Una vera corazzata quella costruita dal presidente Raffaele Carlino, un giocattolo gestito magistralmente da un allenatore voglioso di riscatto come l’ex Foggia e Nocerina Sasà Campilongo. In porta si è affidato a Mennella, che con gli isolani aveva giocato già sia in C1 sia in Eccellenza, che è tornato nella squadra campana dopo 14 anni in giro per il Meridione. In difesa il club vanta elementi come Pietro Cascone, protagonista di una promozione in Prima Divisione con la maglia del Sudtirol, e l’ex Aversa Mattera e ha ricevuto anche la spinta in fase realizzativa del giovane terzino sinistro Tito. Anche il centrocampo è di qualità, con elementi come il centrocampista Elio Nigro e Salvatore Galizia, che lo scorso anno hanno festeggiato la promozione in Prima Divisione con la Paganese. A questi si aggiunge l’espertissimo Mora, 275 presenze e 9 gol fra A e B con le maglie di Napoli, Grosseto, Parma, Bari, Torino, Piacenza e Pescara. Ma è l’attacco forse il reparto in cui l’Ischia eccelle di più: la squadra di Campilongo ha il bomber Cunzi, ex Catanzaro, Gela e L’Aquila, Massimo Perna, che ha trascinato a suon di reti (35) il Treviso dalla D alla Prima Divisione, l’ex Salernitana e Potenza Gerardo Masini, che ha portato in Seconda Divisione il Teramo con 20 gol, e il giovane Longo, classe 1994 di proprietà del Bari, che si è rivelato molto interessante.
L’obiettivo primario per la prossima stagione ovviamente è la salvezza, ma con qualche innesto di spessore l’Ischia potrà dire la sua per la lotta alla Prima Divisione, anche se nel 2014-2015 con la riforma si avrà una Lega Pro unica e quindi sarebbe inutile vincere il campionato.
Adelmo Pagliuca