L’elogio alla bellezza: il Verona di Juric incanta e non è una sorpresa

Chi conosce bene Ivan Juric non si stupisce più di tanto nel vedere L’Hellas volare così in classifica. Tutto normale, per chi ha trascinato il Crotone in Serie A, e per chi prima della solita rivoluzione di Enrico Preziosi lasciava intravedere un Genoa vincente. Padrone del campo, senza nessun timore reverenziale, pressing asfissiante, tanta corsa e ritmo, le squadre di Juric parlano, divertono e spesso vincono. Tutto secondo copione, l’aggressività, il furore agonistico, rivitalizzando e lanciando calciatori per il bene della società.

Un percorso che sembrava essersi interrotto dopo Genova, ed ora ripreso grazie all’abilità del presidente Setti di scommetterci, su Juric, sui vari Amrabat, Kumbulla, Rrhamani, già venduti a peso d’oro, godendosi il ritrovato Giampaolo Pazzini. L’Hellas e’ a tutti gli effetti una squadra alla Ivan Juric, c’è il marchio impresso del tecnico serbo. Sognare non costa nulla, sempre con i piedi per terra