Tutti di nuovo sugli attenti, il mezzo passo falso casalingo di Champions non è piaciuto ad Antonio Conte che ha ammesso che c’è da lavorare, soprattutto nell’approccio totalmente diverso tra campionato a Champions. E’ inutile attaccare chi è in testa meritatamente in campionato, solo dopo un mezzo passo falso, chi ha già il proprio marchio ben impresso sul proprio gruppo, chi ha rivitalizzato giocatori, Antonio Conte come tutti ha bisogno di più di tempo per fare del’Inter la macchina perfetta che ha in mente. Così come gli attacchi ingiustificati a Barella che ha smentito tutti alla prima in Champions dimostrando personalità e carisma da vendere.
Il derby per la svolta e per fortificare le certezze, sponda Inter, il derby per credere nelle proprie possibilità, per il Milan. Il piatto già piange, ma l’identità di gioco si crea col tempo a maggior ragione se non hai la qualità dei tuoi rivali.
La concentrazione, l’attenzione e quel pizzico di fortuna che fa la differenza.
In B il Pisa miete vittime, per atteggiamento e capacità di adattarsi all’avversario, solo complimenti ai nerazzurri, così come al Pordenone che ha i mezzi per aprire un ciclo, atteggiamento di gestione dei momenti del match pressoché perfetto e poi il primato meritato della Virtus Entella che darà fastidio a tanti. La formazione di Boscaglia ha sviluppato la capacità di non far rendere al meglio gli avversari, la solidità e il cinismo sottoporta, parlano i numeri.
Il Monza sempre più capolista nel girone A in terza serie. Non sempre convince ma in questo caso l’ampia batteria a disposizione di Brocchi sta facendo la differenza. La festa è ancora lontana, le premesse per ammazzare il campionato ci sono tutte…
A cura di Attilio Malena