Parte oggi la rubrica “L’allenatore rivelazione”. Ogni mercoledì parleremo di un allenatore di Serie A o B che si è contraddistinto questa settimana.
Nella prima puntata non possiamo che parlare di Roberto Boscaglia. Già l’anno scorso, quando parlammo della promozione in B del Trapani, dedicammo una piccola parentesi al tecnico dei granata. In effetti se una squadra sale dalla Serie D alla B in pochi anni il merito è in gran parte dell’allenatore.
Nato a Gela nel 1968, iniziò ad allenare nella stagione 2004-2005, ottenendo un settimo posto in Eccellenza con l’Akragas. L’anno dopo si piazzò secondo. Nel 2006-2007 andò a guidare l’Alcamo, sempre in Eccellenza: coi siciliani vinse il campionato. L’anno dopo altra promozione, sempre dall’Eccellenza alla D, alla guida del Nissa, squadra di Caltanissetta. L’anno dopo chiuse terzo in D. Nella stagione 2009-2010 la grande chance a Trapani, sempre in D. Boscaglia concluse il campionato al secondo posto, ma i granata vennero ripescati in Seconda Divisione. Nel 2010-2011 Boscaglia fece ancora esultare i tifosi del Trapani: vittoria nella finale dei play-off contro l’Avellino e pass per la Prima Divisione conquistato. Nella stagione 2011-2012 il Trapani sorprese ancora: in Prima Divisione, infatti, i granata mantennero il primo posto per lungo tempo prima di cederlo a fine campionato allo Spezia con una sorprendente serie di risultati negativi, che culminò nei play-off persi contro il Lanciano. Il Trapani, però, dà ancora fiducia a Boscaglia e l’allenatore ripaga la società con la promozione in B. Il resto è storia recente: 8 punti per ora in B e secondo posto in coabitazione proprio col Lanciano. Sabato scorso ha condotto i siciliani ad una vittoria pesante (4-0) contro la Reggina: il tecnico di Gela sembra non volersi più fermare…