Fra le 32 squadre qualificate ai sedicesimi di Europa League c’è il Saint-Etienne, che battendo l’Anderlecht si è aggiudicato il primo posto nel girone C. I transalpini, sotto 2-0 a fine primo tempo, hanno ribaltato la situazione nella ripresa, chiudendo il match col risultato di 2-3. Il principale artefice della rimonta è una vecchia conoscenza del calcio italiano. Si tratta di Alexander Søderlund, autore della doppietta che ha permesso al Saint-Etienne di rientrare in gara.
L’attaccante norvegese è stato scovato nel 2007 dalla Virtus Lanciano, all’epoca in Serie C1. Coi rossoneri la punta classe ’87 non è però riuscita a ritagliarsi spazio: Søderlund lascia l’Abruzzo senza presenze. Ad acquistarlo nell’estate 2008 è poi il Treviso, che lo spedisce in prestito prima al Namur, poi al Botev Plodviv e infine all’Hafnarfjörður, ma anche queste esperienze sono fallimentari. Nel gennaio 2010 il Lecco, militante in Prima Divisione, decide di dargli una chance. La stagione dei nerazzurri si chiude con la retrocessione e Søderlund, anche a causa della concorrenza di lusso formata da Sau e Ciano, chiude la sua ultima esperienza italiana con 7 presenze, senza lasciare il segno.
L’attaccante torna dunque in patria, dove trova la svolta. Nel 2011 l’Haugesund decide di puntare sull’ex Lecco, che ripaga la società con 24 gol in due stagioni e mezzo. Le buone prestazioni gli valgono la convocazione in Nazionale, di cui è un perno dal 2012. Nel 2013 Søderlund passa al Rosenborg, squadra di alta classifica: in due anni e mezzo sono 38 le reti realizzate dall’attaccante, di cui 22 nel 2015, anno in cui il Rosenborg vince il campionato norvegese. Il resto è storia recente: a gennaio 2016 il calciatore passa al Saint-Etienne e si conquista il posto da titolare. La doppietta con l’Anderlecht è l’emblema del rilancio di Søderlund, a meno di 7 anni dall’avventura negativa col Lecco.