Nell’immaginario comune italiano, la Nigeria rappresenta sempre una grandissima squadra, ma quella scesa in campo in Sudafrica è invece la prima pietra di un nuovo ciclo, anni luce distante da quella di 20 anni fa, ma che potrà comunque costruire la storia, proprio a cominciare da quest’oggi.
Nella finalina il Mali ha battuto agilmente il Ghana con un 3-1 che lascia pochi dubbi sulla superiorità della formazione guidata da Keita, su quella dello juventino Asamoah.