La grande bruttezza

Cesare Prandelli tristeAvevamo elogiato la prova dell’Italia contro l’Inghilterra, fatta si di sofferenza ma anche di corsa, sacrificio, cinismo e abnegazione ma non si può pretendere di passare nel lotto delle squadre più forti del mondo se non si riesce a creare nemmeno un pericolo nell’area di Costa Rica e Uruguay. Tutti sono colpevoli, da Cesare Prandelli che ha cercato di lavorare con il poco materiale che aveva a Mario Balotelli, mai decisivo e mai in partita in questi Mondiali.

E’ l’ennesimo fallimento, il secondo consecutivo nella competizione più importante, quattro anni d’attesa per tutti, dai tifosi agli addetti ai lavori ma prontamente la nostra Nazionale non è riuscita a tirar fuori la grinta e a rappresentare un paese che credeva nell’impresa. Ci credeva anche Prandelli ma non tutti i componenti della rosa, Cassano non era in condizione di poter giocare forse Cerci e Candreva avrebbero potuto dare qualcosa in più, in molti diranno troppo facile parlare dopo, ma come si fa a non imprecare per un’eliminazione dal Mondiale. Troppo brutti per essere veri, ora serve rifondare, rifondare tutto, il sistema, la guida tecnica perchè Cesare ha fatto si un buon lavoro ma c’è bisogno d’area nuova: bisogna puntare su Verratti, su Gabbiadini, su Destro, su Scuffet, sui nostri futuri campioni. Ora stop, basta chiacchiere e proclami, testa bassa e pedalare, perchè gli italiani hanno bisogno di sentirsi fieri della loro Nazionale…

Attilio Malena per Soccerweb24.com