Juventus, Conte: “Critiche destabilizzanti”

“Il nemico si nasconde dappertutto”. Così l’allenatore della Juventus Antonio Conte alla vigilia della partita contro il Milan risponde alle critiche piovute dopo il match col Galatasaray. “Gli ultimi due anni sono stati entusiasmanti, quest’anno possiamo entusiasmare ancora. Non mi sorprende che cerchino di destabilizzare l’ambiente, era prevedibile. Un mese e mezzo fa, infatti, dissi che sarebbe stato difficilissimo rivincere il campionato, quindi sono l’unico a non essere sorpreso. In campionato abbiamo vinto 5 partite e pareggiato contro l’Inter a San Siro, davanti a noi c’è solo la Roma che sta facendo qualcosa di straordinario. Stiamo lavorando e recuperando la condizione di alcuni giocatori importanti. Le statistiche dicono che in Italia abbiamo subito meno tiri di tutte le altre squadre, eppure abbiamo preso 5 gol. In Champions abbiamo tirato più di tutte le altre partecipanti, Real compreso, eppure abbiamo fatto due pareggi. Le statistiche sono positive, ma abbiamo commesso qualche errore individuale e abbiamo avuto un po’ di sfortuna. Ma quando l’aria inizierà a farsi calda sono sicuro che i miei ragazzi giocheranno col giusto atteggiamento, vogliono ancora strabiliare, pur sapendo che sarà difficile riconfermarci: non fa piacere a nessuno che vinca ancora la Juve. Abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso: anche un anno fa in questo periodo ci hanno sostenuto i risultati, ma le prestazioni non erano convincenti: io ero avvelenato, ma le vittorie coprivano tutto. Vincemmo contro il Genoa giocando male, stessa cosa contro il Siena, meritando di perdere. Sento gli stessi discorsi e le stesse critiche della scorsa stagione. Un mese fa, però, parlavano di Juve inarrestabile. Oggi piovono critiche, mi viene da sorridere. Bisogna cercare di farne meno errori individuali. Con i miei giocatori non ho dovuto toccare corde particolari: ci conosciamo, non servono molte parole”. Riguardo al Milan e all’ex di turno Matri il tecnico dichiara: “Mi auguro che Matri non si risvegli proprio domani, poi gli auguro il meglio, è un ottimo ragazzo. Il Milan in questi due anni ha avuto la sfortuna di incrociare una grande Juve, altrimenti avrebbe vinto ancora in Italia. Negli ultimi 3 anni il Milan ha fatto fatto gli stessi punti della Juve, lotta sempre per vincere, e anche quest’anno punta allo scudetto. Sarà una sfida tra due squadre che vogliono vincere.  Le difficoltà che stiamo incontrando erano previste, non siamo il gatto che gioca col topo: dobbiamo stare attenti a non diventare noi un topo. Non stiamo “giochicchiando” aspettando le partite che contano. Il guinzaglio lungo alla fine poi ti rimane in mano. Cosa penso del 3-5-2? Ho già risposto a questa domanda. Sono diventato un grande catalizzatore, ogni minima fesseria a volte viene utilizzata volontariamente per attaccarci. Avete la cultura sportiva per poter fare le vostre riflessioni sul modulo, senza sapere quello che penso io, quello che penso lo sapete già”