Si è aperta, come era ovvio, con un successo, la stagione bianconera. La Juventus ha piegato con sette reti (come lo scorso anno) la formazione composta da una rappresentativa della Valle d’Aosta, regione che ospita i bianconeri, durante il loro ritiro. Una Juventus dai due volti, che nel secondo tempo ha cambiato l’intera formazione. Schierata con un 3-5-2 nel primo tempo, si è portata sul due a zero, con le reti di Motta, su assist di Llorente, e Tevez, servito da Vidal. Nella ripresa, come detto, Conte rivoluziona la squadra e passa a un 3-4-3. I nuovi innesti, complice anche il calo della squadra avversaria, che ha a sua volta fatto tanti cambi, si scatenano, e portano il risultato sul sette a zero. A segno Vucinic, con una doppietta di rigore, Mattiello e Matri, anche lui autore di due reti.
Al di là del risultato e della prestazione assoluta, che naturalmente non può essere valutata visti i carichi di lavoro a cui sono stati sottoposti i giocatori in questi giorni, l’esordio può dirsi positivo. Nel primo tempo i più in forma sono sembrati Llorente e Vidal, che anche fisicamente hanno dato l’impressione di essere più avanti rispetto ai compagni. Lo spagnolo non ha segnato, ma ha mostrato ottime cose. A segnare, invece, ci ha pensato Tevez, che però fisicamente è apparso più in ritardo, rispetto al compagno d’attacco. Buone prove anche di De Ceglie ed Ogbonna, mentre hanno faticato Lichtsteiner e Motta, nonostante il gol. Nella ripresa i giovani hanno avuto voglia di imporsi, e sia Sakor che Mattiello, su tutti, hanno mostrato ottime cose. Per quanto riguarda i veterani, sono apparsi vogliosi soprattutto Vucinic e Matri. Il primo è sembrato un po’ nervoso, ma con una voglia di fare davvero ammirevole. A quanto pare la concorrenza gli ha fatto bene. Il numero 32, invece, nonostante la stazza, che teoricamente dovrebbe farlo entrare in forma lentamente, è sembrato carico e ha messo in mostra buone cose. Era palese la sua voglia di fare una grande figura, per meritarsi la riconferma