“L’Italia? C’è molta curiosità. Dobbiamo metterci alla prova, il Mondiale è difficilissimo. Ma l’Italia ha buone possibilità, vediamo. Bisogna vedere come parte e se andando avanti migliora. È come giocare a poker. Le scelte di Prandelli? Il commissario tecnico sa tutto e deve subire ma anche cercare di difendere il suo modo di lavorare. Chiaro, se le cose vanno male il primo a risponderne è l’allenatore. I giocatori sono salvi. Ma partecipare ad un Mondiale è incredibile, bellissimo. Do fiducia a Prandelli. Inutile parlare degli assenti. L’allenatore da mesi gira l’Italia, lui o i suoi collaboratori. E poi di conseguenza prende le decisioni. È sempre stato così. Non è che decidi alla fine, ci pensi bene”.
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