Inter-Juventus, le dichiarazioni post partita

Abbiamo raccolto le impressioni dei protagonisti di Inter-Juventus. Ecco cosa hanno detto gli allenatori e i calciatori delle due squadre ai microfoni di Sky nel post partita.

Stramaccioni: “La partita si è messa subito in salita: Quagliarella ha fatto un gol bellissimo e questo ha cambiato la gara. Nel primo tempo abbiamo creato due occasioni con Cassano e Palacio, loro solo una con Vidal. L’Inter ha giocato con coraggio, il gol di Matri è arrivato nel nostro momento migliore. Ottimo secondo tempo, non meritavamo di perdere ma accettiamo. Guarin? Avevo preparato la gara con lui in campo, purtroppo non ha potuto giocare dall’inizio. Kovacic rappresenta il futuro. Zanetti è fondamentale, Cambiasso ha fatto un bruttissimo fallo ma si è scusato con Giovinco”.

Conte: “Zanetti mi sta sentendo? C’è poco da dire su di lui, è un capitano modello, ha un comportamento esemplare dentro e fuori dal campo. Abbiamo ottenuto un grandissimo risultato contro una squadra di grande qualità che, ripeto, nella partita singola può battere chiunque, ci hanno anche tolto l’imbattibilità nella gara d’andata. Siamo cresciuti, i ragazzi hanno giocato una buona partita. Scudetto? Mancano ancora 24 punti, dietro aspettano un nostro passo falso e noi dobbiamo continuare a premere sull’acceleratore. Andiamo a Monaco con entusiasmo e serenità, affrontiamo una squadra molto forte e potremo capire a che livello siamo rispetto alle big europee. In Italia siamo sulla strada giusta, ora vogliamo capire quanto gap bisogna colmare in Europa. Le mie parole di ieri? I tifosi juventini mi conoscono bene e sanno che resterò alla Juventus: leggo cose come “Conte choc”. Ma chi è rimasto scioccato? Io sono un professionista che forse un domani allenerà all’estero, ma ora sono l’allenatore della Juventus. Ho grande fiducia nei miei calciatori, ma le scelte per la formazione le faccio io. Metteremo in campo una squadra fisica. Pogba dal 1′? Vedremo, non ho ancora deciso. Matri e Quagliarella? Nessuno in attacco ha ruotato quanto noi: tutti hanno giocato gare importanti, Quagliarella è stato titolare in gare importanti come Napoli, Milan e Inter, mi fido del mio occhio che non mi tradisce”.

Zanetti: “Abbiamo giocato alla pari contro una grande squadra come la Juve, ma purtroppo il risultato è questo. Dobbiamo sempre giocare come oggi. In settimana abbiamo avuto il problema del rientro in ritardo di alcuni compagni dalla nazionale, quando è entrato Guarin abbiamo avuto una marcia in più ma resta l’amarezza per il ko. Ringrazio Antonio Conte per le parole nei miei confronti, la Juve ha la sua grinta e non mollano mai. Meritano ciò che hanno. Buffon? Lo incrocio da diversi anni, è un grandissimo uomo”.

Cambiasso: “Mi sono scusato con Giovinco, non volevo fargli male, altrimenti sarei entrato con la gamba più alta. E’ stata un’entrata scomposta e spero che riesca a recuperare per Monaco. Conte ha capito che non ho messo volontà e credo che il passato possa parlare per me. Non ho nulla contro Sebastian, alla Juve lo hanno capito: mi conoscono, sono dispiaciuto. Non credo debba essere considerato un fallo per far male, sono arrivato in ritardo, non mi aspetto tante giornate di squalifica. Spero solo che possa tornare in campo già martedì, gliel’ho augurato di persona. Per il terzo posto bisogna avere regolarità e finora non l’abbiamo avuta. Speriamo di fare uno sprint finale, bisogna pensare alle partite una alla volta

Matri: “Era importante vincere, ora pensiamo al Bayern. Finché la matematica non ci dirà che abbiamo vinto, noi affronteremo ogni gara come una finale. Ora dobbiamo recuperare per il match di martedì. Perché Quagliarella ha abbracciato Anelka? Nicolas ha detto a me e a Fabio che avremmo segnato e che dopo il gol lo saremmo dovuti andare ad abbracciare…”.

Adelmo Pagliuca