Si è quasi conclusa una delle operazioni di mercato più clamorose della corrente estate, forse anche delle ultime due: Mateo Kovacic sta per passare al Real Madrid di Rafa Benitez, con 35 fischioni di base più un’altra vagonata di milioni di bonus facilmente raggiungibili che andranno a rimpolpare il bilancio nerazzurro, fortemente provato dagli acquisti di questa sessione di mercato.
La cessione del talento croato però comporta anche dei cambiamenti tattici da adottare in vista del campionato, prossimo ormai all’apertura, con 6 giorni rimasti da scalare al countdown. Più che dei cambiamenti, una sorta di conferma delle intenzioni di Mancini di virare verso il suo modulo preferito, il 4-2-3-1. Se è vero che al momento gli unici due esterni di ruolo in rosa sono Palacio e Biabiany, è altrettanto veritiero che se ne cercano almeno due da regalare al tecnico jesino, il quale ha schierato il croato e Hernanes in quei ruoli, per caratteristiche abulici, nel Trofeo TIM contro il Milan.
Gli obiettivi al momento, nonostante quanto è stato scritto e detto, sono tre: due esterni d’attacco e un terzino sinistro. A centrocampo, dove l’assenza di Kovacic si farà sicuramente sentire, si punta a far giocare davanti alla difesa il duo Medel-Kondogbia, senza andare a riempire la casella lasciata vuota dal croato. L’unica possibilità di vedere un nuovo centrocampista arrivare ai cancelli di Appiano è quella di una necessità di prendere un riempitivo, una ruota di scorta nel caso in cui il cileno o il francese avessero un raffreddore o qualsiasi altro malanno.
I tasselli fondamentali mancanti sono però, come già scritto, i due esterni e un terzino sinistro. I nomi sono i soliti: Perisic, Perotti, Mertens, Ljajic, Gabbiadini e la new-entry Samir Nasri. Insieme al franco-algerino però si valuta anche il profilo di Erik Lamela, non esattamente al centro del progetto Tottenham. Per quanto riguarda invece la fascia di sinistra, i nomi che circolano sono solamente tre: Domenico Criscito, Fabio Coentrao e Alex Telles, con l’ex genoano in testa alle gerarchie di Mancini.
Fermi tutti però, non cadiamo nell’errore di pensare che subito dopo l’addio di Kovacic arrivino tutti questi giocatori uno dopo l’altro. Se è vero che l’addio del croato ha rimpolpato il bilancio, non è altrettanto scontato che i suoi soldi verranno reinvestiti. Per arrivare infatti a tutti i nomi prima citati, si attendono le uscite dei soliti quattro esodati: Nagatomo, Schelotto, Taider e Andreolli. Una volta che questi quattro (o almeno due di loro) avranno svuotato i loro armadietti ad Appiano, potremo vedere arrivare gli obiettivi tanto agognati da Mancini in testa e dai tifosi a seguire.
Ricapitolando, la formazione che il tecnico ex City e Galatasaray ha in mente è questa: (4-2-3-1) Handanovic; Santon (Montoya), Miranda, Murillo, CRISCITO (COENTRAO, TELLES); Kondogbia, Medel; PERISIC (PEROTTI, MERTENS), Jovetic, NASRI (LAMELA, GABBIADINI, LJAJIC); Icardi.