Il Mondiale delle attese, che invece è stato delle delusioni.
Prima delusione, l’eliminazione, in attesa, di quelle nazionali, come l’Italia o la Spagna, che avrebbero potuto dar tanto a questo Mondiale e invece hanno deluso permettendo il passaggio del turno a molte squadrette, per esempio la Costa Rica, capaci di difendersi molto bene ma latitanti nel bel gioco, spregiudicato ed offensivo.
La crisi si è fatta sentire su questo Mondiale: non una crisi di tipo economico, ma dovuto al gioco delle squadre scese in campo.
Perchè non è stato affatto bello vedere la Germania faticare con l’Algeria, squadra molto mediocre, tranne per qualche elemento, forse l’unico della sua rosa, Feghouli, o vedere la Colombia e il Belgio, dopo aver superato il girone eliminatorio a punteggio pieno, uscire contro Brasile e Argentina, deludendo molto le aspettative sempre e solo sul piano del gioco contro squadre, su questo piano, inferiori.
E non è stato bello nemmeno vedere il Brasile, nazionale ospitante e grande favorita, prenderne 7 dai tedeschi che sembravano proprio giocare a calcio a 5!
E se pensi a Olanda-Argentina (analizzando anche il loro percorso, e di come abbiano fatto fatica dagli ottavi in poi, in particolare gli olandesi andando a vincere in extremis col modesto Messico e solo ai rigori con la Costa Rica, che è riuscita a battere anche Italia ed Uruguay), in cui le due squadre hanno praticamente aspettato e sperato nei rigori, desistendo ad attaccare e a far girare inesorabilmente il pallone sul campo da gioco, senza mai impegnare realmente i due portieri, con Messi e Robben, che avrebbero dovuto fare la differenza, chiusi nella morsa della difesa avversaria.
Un Mondiale deludente, non ci resta che aspettare la finale, Germania-Argentina, per far sì che questa idea possa cambiare anche se di poco: vogliamo una gran partita, avvincente, in cui tutti i giocatori diano il massimo e un grande spettacolo per i tifosi.