Football Legend: Roberto Boninsegna

*L’avvio di carriera*

Roberto Boninsegna nasce a Mantova il 13 Novembre 1943.
Cresce calcisticamente nella primavera interista, ma non viene mai promosso in prima squadra dal tecnico Herrera.
Viene quindi ceduto al Prato, club di Serie B, dove rimane per 2 anni, prima di passare al Potenza dove in 32 presenze realizza 9 gol.

*Dal Varese al Cagliari*

Le ottime prestazioni con la squadra lucana lo portano a solcare i campi di Serie A con la maglia del Varese.
La vera carriera inizia dal ’66 in poi con la maglia del Cagliari, andando a formare il duo d’attacco Boninsegna-Riva. In 3 anni in terra sarda, Boninsegna sfiora lo scudetto, agguantando comunque un ottimo secondo posto nel 1968-1969.
Il calciatore però viene spesso criticato per il suo comportamento particolarmente impulsivo, che, durante una trasferta a Varese, lo porta ad una squalifica di ben 9 giornate. Boninsegna, oltre agli ottimi campionati in Italia, riesce a segnare 11 reti in un torneo nordamericano, diventandone il capocannoniere, con il Chicago Mustangs.

*Il ritorno a Milano*

Nell’estate del 1969 torna a vestire la maglia nerazzurra interista. A Milano trova l’apice della sua carriera (in 271 presenze realizza 171 gol), vincendo lo scudetto 1970-1971 e il titolo di capocannoniere per due anni consecutivi.

*L’esperienza juventina*

Dopo i 7 anni passati a Milano, approda a Torino, sponda Juventus, per continuare a crescere ulteriormente nonostante i suoi 33 anni, anche se il trasferimento viene accettato dal giocatore solo per fare un “favore” al club interista, che lo considera vecchio. Boninsegna però, con la casacca bianconera dimostra di non essere in una fase calante, segnando perfino 2 gol proprio contro l’Inter. In bianconero Boninsegna resta per 3 anni, scendendo in campo 94 volte e totalizzando 35 reti, alzando al cielo 2 scudetti, una Coppa Italia e la Coppa UEFA 1976-1977.

*Gli ultimi sprazzi di carriera*

Chiude la carriera in Serie B con il Verona e in Serie D con la Viadanese, diventandone direttore sportivo una volta terminata la carriera da calciatore. Boninsegna ha indossato la casacca italiana per 2 mondiali (1970 e 1974), totalizzando 22 presenze e segnando 9 reti. Ha contribuito a far crescere la nazionale italiana, ricoprendo i ruoli di allenatore dell’Under 19, 20 e 21. Un grande giocatore che ha saputo, attraverso gli allenamenti, riconquistarsi la fiducia del club che lo ha cresciuto e reso grande. un insegnamento importante; nel calcio non bisogna mai mollare.

A cura di Simone Coppa