Altro volto interessante di proprietà del Sassuolo è Gianluca Scamacca, classe ’99. Un percorso di crescita importante, in cui ha scalato con una certa costanza i gradini che portano al calcio che conta. Con il Sassuolo ha totalizzato soltanto 3 presenze in massima serie nella stagione 2017-18, poi una lunga ma attenta gavetta nelle stagioni successive.
Da Cremona, passando per Zwolle, ad Ascoli. In queste tre tappe il giocatore, oltre ad aver acquisito esperienza, è migliorato sotto tutti i punti di vista sopratutto sulla personalità: esprimere una superiorità istruttiva, ovvero dalla teoria è passato alla pratica. La voglia di dimostrare il proprio valore, ostentando nello stesso tempo un pizzico di saggezza, ma con un’attenzione nell’apprendere velocemente per far sì che quella maturità potesse diventare realtà. La finta “arroganza” in questo percorso è stata decisiva, permettendo al giovane attaccante di finire sul taccuino dei grandi club.
Infatti, come vi abbiamo raccontato tramite le nostre indiscrezioni, Scamacca è l’oggetto del desiderio di Milan, soprattutto della Roma e anche del Torino. Insomma, il lavoro fatto dal talentuoso attaccante ha dato delle risposte importanti. Prima dello stop del campionato, con la maglia dell’Ascoli ha alzato ancora di più il suo potenziale: 25 presenze cullate da 11 sigilli di cui tre doppiette. Davvero niente male, ed ecco di fronte il bivio decisivo per l’exploit della sua carriera.
Il suo ruolo nel calcio fa la differenza, ovvero il centravanti: colui che deve aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi prefissati a suon di gol. Scamacca è maturato anche per prendersi questo tipo di responsabilità. Un bomber dall’identikit perfetto verso l’attaccante futuro del calcio italiano: grande stazza fisica e carattere forte, grazie alle quali potrebbe trascinare i propri compagni a esprimersi nel miglior modo possibile. Altra qualità, non da meno, è l’intelligenza tattica: riesce a lavorare bene il pallone, abile con i piedi, e a capire al volo l’idea del proprio compagno per farsi trovare al posto giusto. Velocità di esecuzione e senso di sacrificio accompagnato dal guizzo del numero 9. Non solo tanta gavetta nei club, si è contraddistinto anche in Nazionale: dall’Italia U15 fino all’Under 21 lasciando il segno, 29 reti totali.
Scamacca ha impressionato tutti e puntare su di lui potrebbe considerarsi la scelta migliore. Le voci di mercato ci sono con ipotesi affascinanti: un ritorno dove tutto è iniziato, alla Roma. Sarebbe un colpo da novanta per entrambi: romano doc, l’opportunità di scalare le graduatorie nella città degli imperatori e i giallorossi avrebbero il vice Dzeko ideale. Al Milan? Rinascita del club con giovani come lui pronti a dare il contributo e crescere insieme a Ibra. Al Toro? Scrivere la storia lì sarebbe il massimo per il dopo Belotti, oppure una staffetta anche in Nazionale. Però, la decisione dovrà prenderla il Sassuolo: acquisire un’importante cifra o puntare forte su di lui? Necessario farci un pensierino.
Fatto sta che il futuro di Scamacca è ben tracciato, bisogna aspettare solo il treno giusto.
A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE