In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto, Valentino Viviani, collaboratore dell‘Olimpo Manager che ci ha detto la sua sul nuovo Napoli di Rafa Benitez e sull’Inter di Walter Mazzarri.
Partiamo dal Napoli, secondo lei, cosa manca agli azzurri per essere completi e pronti a lottare per le tre competizioni?
”Il Napoli è una buona squadra, allenata da un ottimo allenatore. ha cambiato stile e meccanismo di gioco, stravolgendo totalmente gli schemi di Mazzarri(anche se conservando la carta delle ripartenze in determinati frangenti di gioco), ha preso buoni giocatori ma non top-player, quindi per questo non vedo la squadra di Benitez tra le favorite. In difesa avrei fatto di più, avrei prima di tutto fatto a meno di giocatori come Fernandez e Uvini che più volte hanno dimostrato di non essere all’altezza del campionato Italiano. Fernandez più volte ha fallito mancando all’appello, Uvini invece non è riuscito a fare una partite nè a Napoli nè a Siena l’anno scorso. Il primo è troppo lento, macchinoso, e inadatto al calcio Italiano, in Spagna andrebbe bene siccome non c’è tutto questo tatticismo e si predilige il calcio offensivo a differenza dell’Italia. Avrei preferito completare la difesa con acquisti mirati per la retroguardia come Astori(ma non alle condizioni di Cellino!), Skrtel, oppure avrei puntato su un giocatore come Marquinhos facendo carte false prima che il PSG si fiondasse sopra. Logicamente queste operazioni vanno imbastite da gennaio per poi concretizzarle a giugno/luglio. Infine a centrocampo avrei preso giocatori come Nainggolan o Mascherano capaci di fare in maniera perfetta entrambe le fasi. Nainggolan un pò meglio dell’Argentino in fase d’impostazione, ma Mascherano d’altro canto avrebbe assicurato più copertura, cattiveria ed esperienza in mezzo al campo.In attacco si è puntato su un giovane come Zapata che assomiglia e ricorda per caratteristiche sia fisiche che tecniche a Jackson Martinez, e il Napoli lo utilizzerà come vice Higuain e buttandolo nella mischia quando le cose non andranno per il verso giusto sfruttando la sua dinamicità e la sua fisicità. Personalmente avrei preferito prima darlo in prestito in qualche squadra come Sassuolo, Chievo, Livorno per fargli conoscere il campionato, e avrei puntato su un attaccante già mentalizzato come Borriello, o Matri”.
L’Inter di Walter Mazzarri può ambire davvero a vincere lo scudetto? E Thohir che novità potrà portare?
”Mazzarri a mio avviso è il miglior tecnico in Italia, e uno dei più bravi in Europa. Ha una cura maniacale delle sue squadre non tralasciando nemmeno il più piccolo particolare. Riesce a valorizzare i giocatori come pochi e a farsi seguire e rispettare all’interno dello spogliatoio. Il suo modulo e il suo stile di gioco è una garanzia per tutte le squadra che ha allenato e che allenerà. Riesce a fornire copertura e attacco in modo funzionale e pratico. Grazie al suo schema riesce a difendere in 5 se non in 7 ma anche in 10 mettendo tutti i giocatori dietro la linea della palla, e ad attaccare in 5/7 giocatori sfruttando al massimo le ripartenze e il gioco sugli esterni. Giocatori come Alvarez in primis, Nagatomo(che come Zuniga ai tempi di Napoli è un destro che gioca a sinistra con la possibilità di accentrarsi e magari andare al tiro), Icardi, Ranocchia, Juan Jesus, e anche lo stesso Jonathan, con Mazzarri possono fare il salto di qualità assicurando ottime prestazioni anche in chiave scudetto perchè no. Non dimentichiamoci che Mazzarri con giocatori normali come Pazienza, Gargano, Aronica, Lavezzi(al momento del suo arrivo era molto fumo), Zuniga (trasformato in un vero top-player proprio dal tecnico Toscano), e via discorrendo è riuscito a compiere vere e proprie imprese a Napoli, quindi figuriamoci con giocatori dalla qualità indiscussa come Palacio, Handanovic, Guarin, Zanetti, Cambiasso(anche se in fase calante), ecc… Su Thohir nutro i miei dubbi, spero per l’Inter e per il calcio Italiano che sia un investitore serio in grado di affiancare Moratti nel migliore dei modi. Però prima di tutto passiamo ai fatti e poi dopo potremo dare un giudizio”.