Sono tanti i nomi accostati alla Lazio per il dopo Petkovic, chi vedrebbe meglio?
”Se fosse possibile opterei per un allenatore italiano perchè credo debba avere una certa conoscenza del calcionostrano, farebbe al caso della Lazio un allenatore del calibro di Guidolin che sta facendo delle cose straordinarie con l’Udinese e potrebbe avviare un bellissimo progetto anche con la Lazio ma vedrei bene anche Ventura, che secondo me sarebbe un allenatore da Lazio, peccato che sia legato con un progetto a lunga scadenza con il Torino. Sono tanti i nomi che vengono accostati ai biancocelesti, è stato fatto anche il nome di Allegri, ma credo che abbia un cachet che non faccia parte dei parametri laziali e per quanto riguarda il traghettatore io non sono per le soluzioni intermedie ma è chiaro che qualora Petkovic dovesse continuare su questa strada è chiaro che il primo a pagare sarebbe lui e le soluzioni per il presidente Lotito sarebbero veramente pochissime. La prima è quella di Bollini, anche se lo lascerei sinceramente guidare la Primavera con la quale sta facendo benissimo, in prima squadra rischierebbe di bruciarsi, e l’altra alternativa potrebbe essere Reja che invece conosce già benissimo l’ambiente laziale visto che è subentrato una volta all’epoca di Ballardini e credo che sarebbe la persona più adatta per arrivare in corsa”.
Per quanto concerne il mercato giocatori, quale sarà il futuro di Hernanes?
”In questo momento Hernanes per come sta giocando non so che tipo di mercato avrebbe perchè è un giocatore che sta perdendo di valore perchè secondo me sta giocando non da Hernanes, non all’altezza di un giocatore del suo calibro. E’ un calciatore, comunque straordinario che credo abbia altri obiettivi, altre situazioni in mente e credo che la sua situazione sia stata gestita un pò male nel senso che la Lazio doveva già cederlo in estate quando c’erano offerte non dico faraoniche, ma offerte di un certo tipo che avrebbero consentito alla società di incassare una cospicua somma che sarebbe potuta essere reinvestita nel mercato, cosi’ non è stato ma è chiaro che a gennaio il presidente Lotito dovrà cercare di capire se questo giocatore ha intenzione di proseguire questo progetto o sarebbe il caso di venderlo subito perchè essendo in scadenza tra un’anno e mezzo il suo valore diminuirebbe ancora di più. Se non si sente più a suo agio in questa realtà e vorrebbe cercare fortuna altrove è giusto che le strade si dividano”.
Sergio Floccari è in scadenza di contratto, lei crede che alla fine possa rinnovare?
”Io credo che il rinnovo di Floccari non sia in agenda in casa Lazio anche perchè ho la sensazione che l’anno prossimo ci sia una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la rosa nel senso che si punterà molto sui giovani, lo abbiamo visto anche con il Napoli, c’è Keita ma dalla Primavera potrebbe arrivare Tounkara che è considerato il gemellino di Keità. Entrambi provengono dalla Cantera del Barcellona ma ci sono anche Perea e Felipe Anderson che sono giovani interessanti ma ci sono anche giocatori tipo Floccari che non fanno più parte del progetto e difficilmente gli verrà rinnovato il contratto, non credo a gennaio ma a giugno lascerà i colori biancocelesti”.
Si punterà dunque sui giovani, la Lazio andrà più sul mercato italiano o magari più su mercati internazionali?
”La Lazio sul mercato italiano non è molto attiva perchè preferisce andare ad attingere ai mercati internazionali dove è anche più facile fare affari e trattare a livello di cartellino. Credo che il nostro mercato sia ”impazzito” perchè ci sono dei giocatori sopravvalutati e le società non si possono permettere il lusso di spendere milioni di euro e poi molti club infatti vanno in Brasile o in Argentina, mi dicono che il Messico sia una delle nuove frontiere per giovani talentuosi e quindi vanno li a cercare i talenti del futuro e magari pagano un quarto di quanto li pagherebbero in Italia e sicuramente hanno dei costi d’ingaggio molto inferiori e dubito che la Lazio possa puntare sui giovani italiani ma sono convinto che se non acquisterà possa puntare sui ragazzi della Primavera che l’anno scorso con Bollini hanno vinto il titolo e quest’anno sono primi nel loro girone e sabato scorso hanno battuto la Fiorentina fuori casa, ci sono diversi giocatori interessanti che già sono pronti al grande salto”.
Tornando per un attimo al mercato in uscita, sappiamo che Lulic è appetito dalla Juventus, potrebbe lasciare anche lui la Capitale?
”C’è sicuramente l’occhio della Juventus che sta seguendo il giocatore, è chiaro che se la Lazio continua ad andare cosi male molti giocatori rischiano di chiedere di essere ceduti, questo è un rischio e credo la società che ne stia tenendo conto. Se la Lazio continuerà su questa strada, un giocatore di ventisei-ventisette anni che vuole ambire a traguardi importanti e purtroppo se non vedono un certo tipo di ambizione o progetto cosi come successo in passato con Kolarov con cui è stata fatta una notevole plusvalenza, potrebbe accadere anche Lulic ma tutto dipenderà dal progetto della società se ha intenzione di investire per allestire una formazione in grado di lottare per la Champions o se è un progetto per continuare a galleggiare nella metà della classifica”.
In chiusura, un commento sulla lotta a tre per lo scudetto tra Juventus, Roma e Napoli
”La Juventus ha dimostrato di essere la squadra da battere, è una compagine che è stata già allestita per vincere. La Roma si è trovata per caso li ma credo che sia stata composta per la zona Champions, anche loro sono rimasti un pò sorpresi dopo dieci vittorie consecutive. Sarà comunque difficile lottare con i bianconeri che sono imbattibili dal punto di vista societario ma il valore aggiunto è anche Conte che oltre ad essere un grande tecnico, è anche un grande motivatore e in Italia serve esserlo, peccato perchè manca ancora qualcosa per essere competitivi in Europa, da questo punto di vista siamo un pò indietro. Mi auguro di vedere al più presto di rivedere le squadre italiane primeggiare in campo internazionale, tornando allo scudetto vedo assolutamente favorita la Juventus”.