Era nell’aria, facilmente percepibile anche per i meno attenti. Un matrimonio che non avrebbe mai dovuto essere combinato, quello tra la Juventus e Maurizio Sarri, ideologicamente troppo distanti per poter diventare un tutt’uno. Così, dopo il KO con il Lione in Champions League, l’idillio si è frantumato definitivamente, culminando nell’unica soluzione possibile: l’esonero dell’ex allenatore di Chelsea e Napoli.
Al suo posto, la dirigenza bianconera ha chiamato a guidare quella che, ad oggi, sembra a tutti gli effetti una Ferrari lanciata ma senza più controllo, ad Andrea Pirlo, un Maestro che tuttavia non aveva mai ancora condotto una formazione. In virtù di questo, abbiamo raccolto in esclusiva le opinioni di due ex Juve come Franco Ceravolo e Mark Iuliano, che ci hanno confidato le proprie sensazioni in merito a questa azzardata mossa.
Ceravolo, ex dirigente: “Queste sono strategie societarie ben precise, ma bisogna esserci dentro per capirle de tutto. Hanno valutato con cura la figura di Pirlo sia come uomo che calciatore, avendo già fatto grandi cose alla Juve. Hanno ritenuto opportuno, conoscendolo a fondo, affidargli la continuità del progetto. Posso giudicarlo in base a quanto prodotto sul campo da calciatore, ma soltanto chi gli è vicino come la società bianconera – non è un caso la scelta, prima dell’annuncio, di affidargli la panchina dell’Under 23 – può conoscere davvero le sue potenzialità. Negli ultimi anni la dirigenza, sotto questo punto di vista, ha sbagliato poco e nulla. Personalmente non lo conosco, ma gli auguro di cuore tutto il meglio possibile. Ho delle referenze positive sul suo lato umano, iniziare a fare questo mestiere non è mai semplice ma quando hai la responsabilità di guidare da subito una grande squadra le complicazioni aumentano. La Juventus però, essendo una società forte, saprà come alleggerire il suo compito. Ci sono allenatori che iniziano a comportarsi da tali quando ancora indossano le scarpette, bisogna soltanto dargli appoggio. Spero davvero che Andrea possa far bene, ha tutte le carte in regola e se lo merita dopo tutto ciò che ha dato al calcio”.
Iuliano, ex difensore: “La Juventus è una grande società, si sarà guardata bene intorno prima di compiere questa scelta. Conoscendo Andrea Pirlo per ciò che ha fatto da giocatore, senza dubbio ci saranno stati aspetti tecnici ma anche umani che hanno portato ad optare per lui. Speriamo tutti che abbia una bella carriera, è stato un grande uomo di sport. Si rivelerà un’ottima scelta in caso di vittorie, pessima in caso contrario, come tutte le scelte rischiose. Siamo tutti in attesa di scoprire il suo operato, sperando che la Juventus faccia bene. Non è la prima volta che un giocatore della società bianconera ne diventa presto allenatore, è già successo con Ciro Ferrara. La sua era una Juve meno attrezzata di quella attuale e in quel caso arrivarono risultati altalenanti, ma parliamo di altri tempi ed altri budget. Penso che uno spogliatoio “pro-Pirlo” sia un bene per tutti”.
Ferdinando Gagliotti