Come si sta trovando il ragazzo in Calabria e crede che il club possa puntare alla A?
”Il ragazzo si sta trovando bene a Crotone, poi i calabresi sono una società che collabora con il Parma. Abbiamo fatto questa scelta proprio per questo motivo ma soprattutto dove il ragazzo abbia possibilità di giocare, fino ad ora ha fatto il suo quando è stato chiamato in causa e spera di continuare a fare bene. Non credo però che il Crotone sia una squadra da Serie A, ma con l’entusiasmo dei giovani non so dove si possa arrivare , ma sicuramente non è una squadra per vincere il campionato”.
Sul suo assistito c’erano altre compagini oltre ai pitagorici?
”Dall’Ascoli l’abbiamo ceduto al Parma, poi sono arrivate diverse richieste dalla Serie B, c’era il Lanciano, c’era lo Spezia però noi abbiamo cercato di mandarlo dove c’era la possibilità di giocare visto anche che è una squadra giovane e abbiamo scelto cosi’ il Crotone come penso abbiano fatto altri procuratori di giovani interessanti come i vari Dezi, Cataldi, Crisetig. Abbiamo mandato i ragazzi li, perchè il Crotone è una società sana, è una società familiare e dove un ragazzo ha le possibilità di mettersi in mostra”.