Il calciomercato è ufficialmente iniziato solo da pochi giorni, ma varie squadre italiane si stanno già muovendo per rinforzare le proprie rose. Che giudizio dai ai primi movimenti del Milan? Come giudichi invece i movimenti dell’Inter e della Juventus?
“Il Milan sta lavorando a pieno regime sul mercato, si è mosso prima delle altre sapendo già cosa voleva dal mercato e si sta rinforzando. Credo che arriveranno ancora altri due o tre elementi per rinforzare la rosa. In casa Inter si parla di tanti nomi e nel frattempo si è assicurata Skriniar, che a mio parere è un buon acquisto dopo aver fatto un buon campionato a Genova sponda blucerchiata. Dai nerazzurri mi aspetto dei colpi importanti. La Juve attende, non ha la necessità di intervenire in maniera massiccia sul mercato e si è assicurata Schick, tra i migliori giovani a livello europeo”.
Come giudichi il mercato del Napoli? Credi che Mertens si confermerà? E Milik dopo l’infortunio tornerà ai suoi livelli?
” Il Napoli ha preso Ounas: è un ottimo acquisto, può far bene sin da subito e sopratutto è un bel colpo in prospettiva essendo un classe ’96. Ripetere una stagione come quella scorsa sarà difficile, e in tal senso parlo anche di Mertens. Ma sarà un grande anno, in più vedremo veramente le qualità di Milik che esploderà definitivamente”.
Parliamo di giovani. In rampa di lancio ce ne sono molti. Chi consigli ai più importanti club italiani?
“Credo che Balic, centrocampista dell’Udinese, possa esplodere agli ordini di Delneri: punto su lui come rivelazione della prossima Serie A. E attenzione anche a De Luca, attaccante classe ’98 del Torino”.
Caso Donnarumma: cosa ne pensi?
“Su Donnarumma si è parlato tanto, la cosa migliore per il ragazzo è senza dubbio restare al Milan”.
Ai tempi della Reggiana hai avuto modo di osservare da vicino un giovanissimo Mastour. Cosa ti impressionò di colui che, ai tempi, fu definito un baby prodigio. Il suo contratto col Milan è terminato lo scorso 30 giugno. Cosa non ha funzionato? Perchè secondo te il rinnovo non è arrivato? A cosa si può imputare tale fallimento?
“Mastour quando lo vidi a Reggio mi fece impazzire, era di un altro pianeta rispetto ai suoi coetanei e non a caso spesse volte giocava con i più grandi. Il problema di questo ragazzo è che è stato montato troppo: invece di pensare alla sua crescita, a 15 anni gli hanno fatto fare la star quando ancora non era nessuno e ora sta vivendo un periodo di appannamento mentale. Personalmente ci scommetterei se fossi un direttore di Serie B: gli farei capire determinate cose, lavorandoci quotidianamente. Chiaramente tutto il lavoro a mio parere dovrebbe essere a livello psicologico”.