Il mercato si infiamma, tutti i club europei sono alla ricerca di rinforzi in vista della prossima stagione, sono tanti i colpi in vista ma rimangono da assegnare anche le ultime panchine. Ne abbiamo parlato con l’agente Fifa, Gianfranco Cicchetti, che in esclusiva ai nostri microfoni ha dichiarato:
Il Paris Saint Germain è ad un passo da David Luiz, è il giocatore che realmente serve ai parigini?
”E’ sicuramente un giocatore importante, nazionale brasiliano e che probabilmente è uno dei migliori al mondo. Può essere utilizzato anche da centrocampista, la valutazione mi lascia un pò perplesso perchè cinquanta milioni per un difensore credo non siano stati pagati nemmeno per Thiago Silva, sarà un’acquisto sensazionale sia per un discorso tecnico ma anche per l’esborso economico che il club parigino ha messo in atto”.
Con l’acquisto di David Luiz, il Psg si tirerebbe fuori dalla corsa per Mehdi Benatia, la Roma se ne priverà?
”Il calcio italiano ci ha dimostrato con i fatti nelle ultime stagioni che nessun calciatore è incedibile, ci sono state cessioni illustri e ce ne saranno anche nel prossimo mercato. Benatia è un giocatore fondamentale per la Roma ma di fronte ad offerte indecenti anche la Roma sarà costretta ad alzare bandiera bianca per un duplice motivo, non avrebbe senso rifiutare offerte superiori a trenta milioni di euro per un difensore, il secondo motivo perchè Benatia guadagna poco più di un milione di euro a stagione ma andando in una grande come Manchester United, Bayern Monaco o Manchester City potrebbe guadagnare il triplo e dunque di fronte a queste offerte anche il giocatore farà pressione per andare via”.
Giallorossi che sono alla ricerca di un centravanti, quale sarebbe la soluzione migliore?
”L’acquisto di un centravanti sarebbe una panacea per le speranze e gli obiettivi dei giallorossi, in chiave europea verrà inserita in quarta fascia e rischierà un girone di ferro, in caso di sorteggio negativo potrebbe trovarsi di fronte tre big d’Europa, ecco perchè servirebbero almeno due giocatori per ogni ruolo. Il sogno è Mandzukic ma sembra esser diretto verso la Premier League, molto più probabilmente la Roma si indirizzerà verso giocatori come Jackson Martinez per il quale il Porto insiste per ottenere tutta la clausola rescissoria che ammonta a trentotto milioni di euro ma i capitolini stanno cercando di ottenere un corposo sconto e chiudere a venticinque milioni, cosa che dall’orecchio del presidente Pinto da Costa che è da sempre una bottega molto cara sembra non volerci sentire. Gli altri obiettivi sono Cvitanich, il greco Mitroglu che potrebbe arrivare in prestito oneroso con diritto di riscatto ma c’è da battere la concorrenza dell’Inter e un altro obiettivo potrebbe essere Eto’o che però è ormai sempre più vicino al Monaco”.
L’Inter invece è molto attiva sul mercato, per l’attacco si parla di Torres e di Hernandez ma quale sarebbe il giocatore che farebbe fare il salto di qualità al reparto?
”Serve un giocatore che la butti dentro, o un giocatore giovane o un giocatore d’esperienza, cambierebbe poco, serve un giocatore importante. Sia Icardi che Palacio sono due giocatori di spessore ma serve qualcosa in più anche per tenere botta in Europa League ma mi sento di dire che il bomber arriverà certamente dalla Premier League, tre sono gli obiettivi, uno è Fernando Torres che arriverebbe solo in prestito con ingaggio pagato in parte dal Chelsea, gli altri sono Mitroglu e l’altro è il Chicharito Hernandez che sembra chiuso dopo l’arrivo di Van Gaal ma a mio avviso sarebbe lui il giocatore giusto”.
Nerazzurri a caccia di centrocampisti, da Nilton a Behrami, da Obi Mikel a Xhaka, chi arriverà?
”Il sogno sarebbe Luiz Gustavo ma il Wolfsburg non lo cede e se lo farà, lo cederà per tanti milioni. Il primo della lista per rapporto qualità-prezzo è Valon Behrami che anche per conoscenza dell’allenatore potrebbe essere l’obiettivo numero uno ma sul taccuino di Ausilio ci sono tanti giocatori, da Xhaka che è anche molto giovane passando per Nilton che ha un pò perso quota nelle ultime settimane, per finire poi con Sandro e Capoue del Tottenham. Vedrei meglio Capoue al Napoli mentre Sandro sarebbe il top per l’Inter”.
La Juventus cercherà di accontentare Conte, come?
”E’ stato un accordo a metà, perchè penso che la Juve non potrà prendere i giocatori che il tecnico salentino aveva richiesto , giocatori come Cuadrado, Hummels e Sanchez, i bianconeri anche per esigenze di bilancio non possono permettersi questo tipo di calciatori. Conte dovrà accontentarsi di innesti di seconda fascia e cessioni, mi riferisco ad Immobile che è ad un passo dal Borussia Dortmund ma anche operazioni minori che possono permettere di avere un tesoretto da reinvestire sul mercato. Nani è forse l’obiettivo più vicino, per Sanchez la vedo molto complicata perchè il Barcellona non sembra intenzionato a cederlo e non ha bisogno di vendere, per quanto riguarda altri obiettivi potrebbe arrivare al centro della difesa Paletta ma occhio anche a Evra. Non dobbiamo dimenticare però che il colpo sarebbe Drogba, oggetto del desiderio da tempo dei torinesi che non ha rinnovato con il Galatasaray e dopo il Mondiale potrebbe arrivare a parametro zero, la Juventus ha offerto al giocatore un annuale a tre milioni e mezzo a stagione e si attende soltanto il si dell’ivoriano”.
Se arrivasse Drogba, la Juventus si priverà anche di Giovinco oltre a Quagliarella e Vucinic?
”Quagliarella e Vucinic sono due separati in casa e si aspetta di cederli al miglior offerente, Giovinco al momento è in stand-by ed è in scadenza nel 2015, urge trovare una soluzione al più presto. Bisognerà vedere come intenderà giocare Conte, con il 4-3-3 o rimarrà con il 3-5-2, Drogba sarà un arrivo tampone in ottica Champions League per poi rinviare il vero e proprio investimento fra dodici mesi quando con l’arrivo del nuovo sponsor tecnico e altre risorse, la Juve potrà permettersi di comprare una punta da venticinque, trenta milioni di euro”.
Al Milan crescono le quotazioni di una permanenza di Seedorf, sarebbe la scelta giusta?
”Vedo una torta divisa al trentatre percento tra Seedorf che ha un ingaggio da dieci milioni lordi quindi graverebbe non confermarlo nell’economia del club rossonero, l’altro trentatre percento è di Inzaghi, l’ultimo è di Donadoni. Le residue chance se le giocano Spalletti che non riesce a liberarsi dallo Zenit, gli altri nomi accostati da Prandelli a Emery mi sembrano suggestioni, bisognerà valutare se il Milan intende allargare i cordoni della borsa e rinunciare a Seedorf per puntare su un nuovo tecnico o confermare l’olandese”.