La nostra redazione ha contattato in esclusiva il difensore costaricano Erick Cabalceta che, dal 2012 al 2015, ha giocato nelle giovanili del Catania allenandosi spesso con al prima squadra, allora composta dai vari Papu Gomez, Maxi Lopez e Nicola Legrottaglie tra gli altri.
Cabalceta, classe 1993, fece un’ottimo percorso nella Primavera del Catania tanto da attirare le attenzioni nientemeno che del Barcellona (come riportato dal seguente link di tuttonocerina.com http://www.tuttonocerina.com/calciomercato/mercato-il-barcellona-segue-un-obiettivo-della-nocerina-11680) ma non riuscì mai a debuttare nella nostra Serie A.
Ecco le sue risposte alle nostre domande:
1) Dopo diversi anni, sei tornato a giocare in Costarica, la tua nazione. Come procede la stagione?
– Si, sto giocando nel Carmelita, squadra della prima divisione del campionato della Costarica. Sta andando molto bene ma l’aspetto più importante è che sto giocando con continuità.
2) Fino allo scorso anno giocavi negli Usa con la maglia del St. Louis in seconda divisione. Che idea ti sei fatto del livello professionistico del calcio americano? L’arrivo di giocatori come Pirlo, Lampard o Drogba ha contribuito a migliorare la qualità?
– Beh, il livello è buono soprattutto in MLS (la prima divisione) dove si incontrano giocatori davvero validi. Con il St.Louis abbiamo affrontato i Chicago Fire nella Coppa Nazionale ed è stata una partita molto tosta. Certo, con i vari giocatori europei che hai citato, la MLS è arrivata a un livello importante perché giocatori come Pirlo e Lampard hanno tanta esperienza.
3) Passiamo alla tua esperienza qui in Italia con la maglia del Catania. Che ricordi hai?
– Ricordo tutto dal primo giorno fino all’ ultimo giorno. Catania, per me, è stata una grande scuola! Sia nella formazione Primavera, dove abbiamo raggiunto le final eight, scudetto, sia quando sono arrivato il primo giorno nello spogliatoio della prima squadra. Giocare accanto a tanti giocatori (Maxi Lopez, Pitu Barrientos, ecc), che de piccolo vedevo solo in Tv è stato davvero bello.
4) Oggi il Catania sta lottando per tornare in Serie B e nelle file dei rossazzurri ci sono 4 calciatori con cui hai giocato: Lodi, Biagianti, Marchese e Barisic. Che ricordi hai di loro in particolare? Li senti ancora?
– Si, mi sento ogni tanto con Maks Barisic. Sono molto contento che loro sono lì perché, so per certo, che il Catania è nel cuore di ognuno di loro. Ricordo tutti i consigli che mi hanno dato per crescere come uomo e come calciatori. E poi non posso dimenticare Lodi: mamma mia come calciava i calci di punizione!
5) Tu eri una delle colonne della formazione Primavera che nel 2013 raggiunse le final eight scudetto (il Catania fu sconfitto dal Milan per 1-0 con rete di Bryan Cristante, oggi all’Atalanta). In quella squadra c’era anche Bruno Petkovic, che oggi gioca in Serie A con la maglia del Verona. Che giocatore è?
– Si, mi ricordo che faceva arrabbiare il Mister perché non correva molto, sembrava quasi non avesse energia, ma sempre ho saputo che sarebbe arrivato in alto, perché aveva grandi qualità. Sono certo che si sarà impegnato molto per arrivare a giocare in Serie A.
6) Infine, parlaci del Papu Gomez. Hai avuto la possibilità di allenarti con lui, si vedeva già che sarebbe diventato così forte?
Ho sempre saputo che lui era un grande giocatore ma adesso con l’Atalanta sta facendo davvero benissimo. Gli auguro il meglio perché con lui sono stato tanti anni insieme e ci siamo divertiti tantissimo.